Warparty – Recensione

da | 05/04/19 18:00

Nel periodo videoludico che stiamo vivendo gli strategici sono ancora molto amati tra i giocatori, Warparty riuscirà a collocarsi all’interno di questo genere immortale Scopriamolo nella nostra recensione.

Chi di noi non ha giocato almeno una volta a titoli del calibro di Age of Empires nella propria vita? Gli strategici fino negli anni 90 ci hanno accompagnato nel corso di tutte le generazioni.

Warcraft III: Reign of Chaos, sviluppato da Blizzard Entertainment e pubblicato nel 2002, aveva rivoluzionato il genere portando i videogiochi di strategia in tempo reale su un livello mai visto fino ad allora. Potremmo continuare ad elencare altri grandissimi titoli che son passati nel corso degli anni a diventati dei veri classici imperdibili nell’industria videoludica.

Warparty, sviluppato dai ragazzi di Warcave e Crazy Monkey Studios, ha voluto prendere il meglio di questo genere, ma cercando di confermare quello che funziona nel mercato attuale, forse.

Gameplay

Warparty è ambientato in una preistoria fantasy, dove l’essere umano deve sopravvivere all’estinzione. In questo contesto storico, esiste una civiltà chiamata Go’n, il cui principale obiettivo è quello di imbrigliare le forze magiche e quelle della natura per avere il dominio totale su tutto il mondo. Gli uomini rimasti sono stati costretti ad organizzarsi in tribù per cercare di resistere e provare a ripartire e vivere dopo una possibile scomparsa della razza umana.

L’obiettivo principale sarà quello di sopravvivere e avanzare durante la nostra avventura, non perdere di vista le risorse e riuscire a prosperare in ogni situazione possibile.

Come in ogni strategico che si rispetti, sarete chiamati a dover scegliere una delle tre tribù disponibili con la quale giocare, ognuna di esse con una storia a sé. Le fazioni sono: i Wildlanders, che padroneggiano le arti magiche della tecnologia, i Necromans la necromanzia e infine i Vithara, con l’uso delle comuni magie naturali.

Il capo tribù avrà un ruolo fondamentale nella storia, e oltre a lui avremo il controllo totale su tutti gli abitanti del nostro villaggio. Le risorse materiali che avrete a disposizione saranno due: pietra e cibo. Andranno raccolte e gestite con cautela poiché serviranno per espandere al massimo la nostra fazione. Una terza risorsa, quella spirituale, sarà disponibile per curare i nostri soldati e si potrà acquisire tramite appositi altari della civiltà Go’n.

Tra le modalità di gioco offerte dal titolo ci sono Tutorial, Schermaglia e Sopravvivenza. Come suggeriscono i nomi, nella prima verrete introdotti a quelle che sono le meccaniche principali del gioco. Nella modalità Schermaglia invece avrete la possibilità di sfidare la CPU e nell’ultima ci troveremo di fronte a nemici fortissimi pronti ad eliminarci in una sfida di resistenza.

Una classica partita a Warparty inizia come ogni strategico che si rispetti: dovremo far in modo immediatamente di espandere le nostre risorse per far si che ci troveremo pronti ad ogni attacco da parte dell’avversario. Allo stesso tempo saremo noi a decidere quando provare a sconfiggerli. Magari sfruttando più truppe in contemporanea, oppure aspettando il momento migliore per entrare in azione.

Non mancheranno i dinosauri che potranno essere attaccati oppure catturati e domati a nostro piacimento.

Comparto tecnico

Warparty dimostra di essere un ottimo strategico su Nintendo Switch, il suo principale punto di forza è la possibilità di giocarlo dove e quando si vuole, ma non sempre un porting nasce con un supporto adeguato in ogni campo.

La componente grafica è troppo datata per gli standard attuali di questa generazione. I caricamenti sono lunghi e ingiustificati se si tiene conto che i vari paesaggi dell’avventura sono molto simili tra di loro (ovviamente con condizioni meteorologiche diverse).

La cosa strana di questa versione per Nintendo Switch è la mancanza totale della componente online, scelta davvero grossolana quando sulle altre piattaforme è inclusa.

Il gioco di per sé si comporta bene a livello di frame rate, sia in modalità portatile che comodamente sullo schermo di casa dimostrando almeno in questo campo una discreta ottimizzazione.

I comandi di gioco rispondono bene e il Nintendo Switch Pro Controller si comporta alla grande.

Infine il comparto sonoro si dimostra discreto per un titolo di questo genere anche se non ci sono tracce particolari o indimenticabili: siamo sulla sufficienza nel complesso.

Conclusione

Arrivando alla fine della nostra recensione per Warparty ci sentiamo di dire che come strategico non è niente male, forse si doveva fare di più su alcune cose, ma se siete dei veri appassionati di questo genere sarà una stupenda esperienza poterlo provare su Nintendo Switch, ne siamo certi.

Warparty è disponibile dal 28 Marzo 2019, sul Nintendo Switch eShop al prezzo di € 24.99 per 2284,85 MB spazio su console o microSD. Il gioco è localizzato con sottotitoli in Giapponese, Inglese, Francese, Tedesco, Italiano, Spagnolo, Olandese, Portoghese, Russo, Cinese e compatibile con il Cloud dei dati di salvataggio e Pro Controller. Peccato non poter ingrandire i sottotitoli che risultando davvero troppo piccoli in determinate situazioni.

PRO:

  • Semplice e lineare in ogni situazione
  • Gusto vintage che non dispiace
  • Livello di sfida molto buono a qualsiasi difficoltà

CONTRO:

  • Nessuna possibilità di aumentare la grandezza dei sottotitoli
  • Mancanza della componente online in questa versione
  • Prezzo eccessivamente troppo alto

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