SteamWorld Quest: Hand of Gilgamech – Recensione

da | 04/06/19 08:42

Affascinante e accattivante a tutto tondo, l’universo di SteamWorld ritorna su Nintendo Switch con SteamWorld Quest: Hand of Gilgamech. Sarà all’altezza dei suoi predecessori?

TARGHETTA_JONATHAN

Per chi non ne fosse a conoscenza, i giochi della serie SteamWorld ruotano intorno a simpatici robot in stile steampunk che vivono una vita propria che rende il loro universo unico nel suo genere.

Abbiamo già visto in passato i divertenti SteamWorld Dig e SteamWorld Heist che avevano colpito per la loro particolare sistema di combattimento o il proseguimento a scorrimento laterale 2D. Tuttavia, sembra proprio che in Image & Form abbiano un talento naturale per miscelare nuove e vecchie meccaniche per creare qualcosa di innovativo.

Con quest’ultimo capitolo la software house svedese ci offre un RPG tradizionale a turni, ma con un pizzico di pepe in più. Per cui preparatevi a SteamWorld Quest: Hand of Gilgamech.

Armilly e Copernica: eroe e alchimista alla ricerca della verità

Steam World Quest Recensione Charter 1

L’avventura si svolge in un mondo fantasy medievale con Armilly e Copernica, rispettivamente aspirante eroe ed alchimista, alla ricerca di un fungo. Tuttavia, si ritroveranno ad affrontare un’avventura più grande di loro che, come dei veri eroi medievali che si rispettino, proveranno a portare a termine per debellare il caos che sta infestando il loro mondo.

La trama generale di SteamWorld Quest: Hand of Gilgamech fa amare molto i suoi personaggi. Senza dare troppe aspettative, si svolge all’interno di un libro di fiabe che segue l’avventura di Armilly, Copernica e Galleo alla ricerca del motivo per cui il loro villaggio sia stato attaccato. Il racconto risulterà semplice e poco imprevedibile, ma non sarà la trama a farvi amare questo titolo, ma il suo gameplay unico.

Steam World Quest Hand Of Gilgamech_recensione di NintendoPlayer

Gameplay a turni basato sulle carte

La struttura del gameplay è semplice: un gioco di ruolo a turni basato sull’ausilio di un deck che determinerà l’ordine delle azioni in battaglia. Insomma, il concetto del gameplay di SteamWorld Quest: Hand of Gilgamech è già stato visto in passato, come in Kingdom Hearts: Chain of Memories, ma i ragazzi di Image & Form sono riusciti ad amalgamare tutti i sistemi adottati da altre software house per plasmarne uno nuovo ed unico che rispondesse alla lore creatività.

Descrivere come funziona il combattimento è tutt’altro che facile, ma una volta presa dimestichezza, vi renderete conto che è più facile a farsi che a dirsi (proprio il contrario in questo caso).

Le battaglie si svilupperanno con il party composto al massimo da tre personaggi, contro i nemici che incontrerete durante la vostra avventura da cui verrete trasportati nella videata di lotta.

Ogni membro del party potrà equipaggiarsi fino ad otto carte in modo che le dimensioni del mazzo standard siano sempre al massimo 24. All’inizio, pescherete fino a sei carte mentre successivamente ne prenderete due per draft.

Steam World Quest Hand Of Gilgamech_recensione di NintendoPlayer

Poche regole di base, ma fondamentali

In SteamWorld Quest: Hand of Gilgamech ci saranno poche regole, ma saranno fondamentali:

  • In ogni turno potrete giocare normalmente tre carte.
  • Potrete scambiare una carta della vostra mano con una nuova fino a due volte per battaglia.
  • Le carte di ogni personaggio sono identificate tramite colore.
  • Ogni carta avrà un costo di utilizzo in mana (espresso in ingranaggi sopra lo schermo). Carte più potenti avranno un costo più alto ovviamente, ma avranno effetti devastanti.
  • Giocare tre carte dello stesso personaggio, nella giusta combinazione, potrà concedervi l’uso di una quarta carta (mana permettendo) e, a seconda dell’arma equipaggiata, potrebbe essere un attacco potente o una tecnica di supporto.
  • Le tecniche o gli attacchi possono anche essere di tipo elementale divenendo di conseguenza efficaci o poco efficaci a seconda del nemico.
  • Il mana disponibile è distribuito su tutto il party, non sul singolo combattente.

Quindi, starà al giocatore valutare se varrà la pena usare un personaggio per tutto un turno cercando di poter usare quattro carte, oppure combinare gli attacchi con gli altri compagni del party per innescare combo divertenti per massimizzare il danno potenziale.

Tuttavia, nella prima parte della storia, il gameplay risulterà lento e poco dinamico perché non ci sarà una gran quantità di combinazioni tra i personaggi; ma andando avanti nel gioco e con l’arrivo di nuovi personaggi nel party, vi saranno diversi modificatori ed effetti delle carte che vi potranno regalare delle combo interessanti che miglioreranno notevolmente il gameplay.

Steam World Quest Hand Of Gilgamech_recensione di NintendoPlayer

Carte, carte e ancora carte!

Per assurdo, il più grande punto di forza di SteamWorld Quest: Hand of Gilgamech potrebbe anche essere uno dei suoi “difetti”. Andando avanti nella vostra avventura, sbloccherete sempre più carte ed armi per ogni personaggio, cosa che renderà felice ogni collezionista del mondo, e questo fa si che possiate avere moltissime combinazioni possibili tra i personaggi del party. Così ogni giocatore potrà adattare i personaggi e le strategie a suo gradimento personale.

Fin qui direte “Beh, che c’è di male? Meglio, no?”, invece no…

La enorme quantità di carte per personaggio diventerà talmente vasta da mettere seriamente in difficoltà la ricerca di una specifica carta per comporre il vostro deck.

Insomma, gestire un centinaio di carte nel totale è una cosa, ma gestirne un centinaio o più a personaggio diventa veramente complesso. Incoraggia moltissimo la sperimentazione e sicuramente ogni giocatore potrà scegliere il proprio stile di combattimento e di combinazioni come quelle che dovremmo trovare in un vero deck che si rispetti, ma i giocatori non avvezzi ai giochi di carte andrebbero veramente in difficoltà. I pro-player di TCG di Pokémon e Yu-gi-oh! potranno comprenderne la difficoltà.

In definitiva, ciò che decreta il successo o il fallimento di SteamWorld Quest: Hand of Gilgamech sarà la capacità dei giocatori di armeggiare con un deck per gestire le situazioni in modo tempestivo. Proseguendo sempre di più in SteamWorld Quest: Hand of Gilgamech, i valori degli HP dei nemici aumentano notevolmente e le battaglie diventeranno certamente più metodiche al costo di far sentire ogni incontro come una finale di TCG a tutto campo.

Steam World Quest Hand Of Gilgamech_recensione di NintendoPlayer

Scenari, musiche e disegni steampunk

Nonostante, spesso possa risultare leggermente ripetitivo per la meccanica di proseguimento nel gioco (quasi sempre una porta bloccata che andrà sbloccata con una determinata azione). Fortunatamente, SteamWorld Quest: Hand of Gilgamech fa un ottimo lavoro variando le sue ambientazioni. Non vi sentirete mai troppo a lungo nello stesso posto e la cura dei dettagli grafici è sufficiente a renderla piacevole senza mai essere esuberante o fuori posto.

Come per tutti i giochi SteamWorld, il suo senso estetico è superbo. Ognuno dei suoi personaggi robotici sono pieni di caratteristiche sorprendenti proprio in pieno stile steampunk. Inoltre, le carte sono anche contraddistinte dai vari personaggi anche per lo stile di disegni che le contraddistingue, ben realizzati tra l’altro, rimanendo un’idea molto intelligente che rende naturale il controllo della strategia del party.

Le musiche di SteamWorld Quest: Hand of Gilgamech sono piacevoli e accompagnano bene il giocatore lungo la trama, cambiando anch’esse di scenario in scenario senza mai risultare noiose.

Steam World Quest Hand Of Gilgamech_recensione di NintendoPlayer

Insomma, SteamWorld Quest: Hand of Gilgamech si presenta come un RPG unico e lo adorerete se saprete coglierne la finezza delle sue dinamiche. Regale delle combinazioni a catena che faranno felice qualsiasi giocatore delle migliori chain di Yu-gi-Oh!.

La trama completa la si finisce tranquillamente in 15 ore; ma un punto di forza di questo gioco è la capacità di sfruttare benissimo la portabilità di Nintendo Switch.

Purtroppo, manca il supporto al touchscreen che in modalità portatile avrebbe dato quel qualcosa in più durante le battaglie, ma poco importa. Ha alcuni problemi di rallentamento quando ci sono troppi effetti visivi visualizzati sullo schermo, cosa che sarà un po’ più evidente nelle battaglie finali, ma non si manifesta spesso da dar fastidio all’utente.

Steam World Quest Hand Of Gilgamech_recensione di NintendoPlayer

Conclusioni su SteamWorld Quest: Hand of Gilgamech

Se sei nuovo nella serie SteamWorld e sei preoccupato per la storia, non preoccuparti: tutti i loro giochi sono capitoli a sé. C’è sicuramente una tradizione più profonda che li lega senza difficoltà, ma non è certamente necessario per capire la narrazione.

Nonostante i difetti messi in evidenza, il gameplay è davvero unico ed ogni giocatore di carte lo adorerà senza problemi per la sua dinamicità e la gran quantità di combinazioni possibili.

Insomma, troverete il fantastico ed unico SteamWorld Quest: Hand of Gilgamech sull’eShop all’ottimo prezzo di € 24,99 sull’eShop di Nintendo Switch e circa 730 mb.

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