È ormai da mesi che si inseguono le voci riguardanti le presunte nuove versioni di Nintendo Switch e, ad aggiungere ulteriore benzina sul fuoco, arriva l’analisi dei dati finanziari di NVIDIA.
Pare infatti che due rinomati analisti, Christopher Rolland e Harlan Sur, abbiano scorto tra le righe dei risultati finanziari di NVIDIA alcuni indizi che avvalorerebbero la tesi che vede almeno un nuovo modello Switch in arrivo.
A scatenare le fantasie di Rolland e Sur sono state le parole del CEO di NVIDIA Jensen Huang che, rivolgendosi agli investitori, ha annunciato che “l’imminente futuro vedrà una crescita dei proventi derivanti dal settore gaming”, tuttavia senza aggiungere ulteriori dettagli.
Sulla base di queste affermazioni, i due analisti sarebberro arrivati alla conclusione che i profitti di cui parla Huang potrebbero derivare dalle vendite di “una seconda generazione di Switch” che sarà “meno costosa e genererà ingenti ricavi”.
Si parla dunque di una versione di Nintendo Switch più a buon mercato, ovvero quella che nei recenti e diffusi rumor viene etichettata come Mini/Lite.
Noi non siamo degli analisti finanziari e non vorremmo smorzare l’entusiasmo di coloro che accoglierebbero a braccia aperte gli eventuali nuovi modelli di Switch, ma ci sono due dati di fatto:
- Nintendo ha più volte ribadito di non aver in serbo nessun annuncio lato hardware;
- L’affermazione del CEO di NVIDIA è molto molto generica: si parla infatti di “mercato gaming”, mercato dove NVIDIA è presente su svariati settori (tra cui il più importante è quello dei PC desktop).
Alla luce di ciò, le conclusioni dei due analisti ci sembrano poggiare su basi poco solide. Allo stesso tempo, però, è un dato di fatto che le console “mid-gen” siano una realtà che i competitor di Nintendo propongono ormai da tempo e a cui anche la casa di Kyoto potrebbe cedere.
Qui abbiamo invece analizzato la situazione dal punto di vista del gamer riflettendo sulla questione “abbiamo davvero bisogno di un nuovo modello di Switch?”.
Chi vivrà vedrà…