Durante la Gamescom 2019 abbiamo avuto modo di provare in anteprima mondiale la versione per Nintendo Switch di The Witcher 3: Wild Hunt!
Ricordate Geralt di Rivia, lo strigo nato dalla mente di Andrzej Sapkowski e poi riprodotto magistralmente da una CD Projekt Red, allora ai suoi esordi? La terza avventura del mutante, che si è aggiudicata il premio come Game of the Year durante i The Game Awards 2016, sta per giungere su Nintendo Switch.
Questo, però, lo sapevate già. Sin dal suo annuncio nel corso del Nintendo Direct dell’E3 2019, ormai, si parla tantissimo di quello che è l’effettivo sbarco di The Witcher 3: Wild Hunt su Nintendo Switch. Inutile nasconderlo: molti hanno addirittura disprezzato la sola idea di voler portare un’opera tanto mastodontica sulla console ibrida, date le sue effettive limitazioni hardware. Tuttavia, da appassionati del mondo Nintendo ed ormai professionisti nel settore, vogliamo far chiarezza su quello che è davvero il porting del terzo capitolo di The Witcher.
Durante la Gamescom 2019, The Witcher 3: Wild Hunt aveva una posizione di rilievo nello stand Nintendo, sebbene fosse stato affiancato a quello dei titoli indie in arrivo sull’ibrida. Gli occhi gialli dello strigo sembravano quasi minacciare chiunque volesse provare l’opera, ma abbiamo comunque potuto provare il gioco con mano.
Mentiremmo se dicessimo che The Witcher 3: Wild Hunt gira bene su Nintendo Switch. Ma quello che abbiamo visto, a differenza di quanto dicono altri, è ben diverso. Date le ovvie limitazioni hardware della console, il team dietro il porting dell’opera, che non è né CD Projekt Red e né Panic Button, ha dovuto prendere una scelta a dir poco ardua: ha preferito puntare sulla risoluzione dell’immagine piuttosto che sul frame-rate. Il risultato, come potevate immaginare, è un gioco che appare visivamente spettacolare su Nintendo Switch, e che può essere comparato addirittura a opere tripla A del calibro di The Legend of Zelda: Breath of the Wild. Ma il compromesso ha portato a un eccessivo calo di frame, che in più di un’occasione, sia durante gli scontri che nell’esplorazione del mondo, era sicuramente sotto i 30 fps.
Il problema di The Witcher 3: Wild Hunt su Nintendo Switch, siamo onesti, non è la scarsa qualità di texture, il campo visivo, le luci o quant’altro, perché in modalità portatile potremo contare le cicatrici sul volto di Geralt, il ché è impressionante. Ciò che abbiamo davvero odiato della versione giocata era l’esageratamente basso numero di fotogrammi al secondo, che a nostro avviso può rischiare di rovinare l’esperienza in più di qualche occasione.
Ma del resto, ogni singolo aspetto del gioco è esattamente come lo ricordavamo: i comandi sono immediati, usare i pulsanti ZL e ZR per cambiare magie e parare attacchi non è diverso rispetto le altre piattaforme, anzi, è quasi più comodo. Per quanto riguarda l’usabilità, infatti, quello che più ci spaventa è il dover utilizzare spesso il click delle levette analogiche dei Joy-Con che sappiamo fin troppo bene essere poco durature e che finirebbero col rompersi facilmente.
Tuttavia, ci teniamo a far notare anche altro. The Witcher 3: Wild Hunt è in arrivo su Nintendo Switch. Già questo basta a far capire quanto davvero potente sia la console ibrida e a quante possibilità davvero abbia, anche in vista dell’imminente stravolgimento del gaming, citando Google Stadia e Project xCloud di Microsoft. Il fatto stesso che un’opera tanto enorme sia riuscita a giungere nelle nostre mani, letteralmente, è di per sé già un mezzo miracolo, al punto tale che vogliamo porre a voi una domanda essenziale, se siete tra coloro che si lamentano del porting: avreste davvero preferito che non fosse mai stato annunciato?
Magari non abbiamo bisogno di The Witcher 3: Wild Hunt – Complete Edition, soprattutto dopo ore ed ore passate in groppa a Rutilia. Ma scommettiamo che tra di voi ci sarà chi non ha ancora potuto vestire i panni del leggendario Geralt di Rivia. Questa edizione del gioco è pensata proprio per quelle persone, che hanno solo sentito parlare delle gesta dello strigo, ma mai davvero vissute. Innegabile: navigheranno per Vizima sotto i 30 fps, godendosi però lo spettacolo visivo e luminoso, ma almeno potranno combattere grifoni, giocare a Gwent e chissà, magari anche dormire con Yennefer!
Restate connessi su Nintendo-Player per non perdere ulteriori aggiornamenti e non dimenticate che The Witcher 3: Wild Hunt – Complete Edition arriverà su Nintendo Switch il 15 ottobre 2019.