Seconda Guerra Mondiale, nazisti, tanti proiettili.. ecco che subito ci viene in mente uno dei nostri titoli third party preferiti.. mettiamoci anche gli zombie però, ecco fatto: ora parliamo di Zombie Army Trilogy.
Proprio come per la serie Wolfenstein, anche Zombie Army Trilogy ci porta in un mondo ucronico, alternativo, dove piccoli eventi realmente accaduti sono stati cambiati per favorire la sorte di una determinata situazione.
In Zombie Army Trilogy la Seconda Guerra Mondiale non terminò, come tutti noi sappiamo, nel maggio del 1945 con la resa tedesca ma continuò per svariati mesi dopo a causa del suo folle dittatore, Adolf Hitler, che, una volta persa la guerra, chiese di attivare il famigerato Piano Z come suo ultimo desiderio: ovvero resuscitare, grazie all’occulto, tutte le truppe cadute della Wehrmacht come zombie.
In questa versione alternativa della storia, otto tra i più valorosi uomini e donne combatteranno e si infiltreranno del cuore (morto) delle armate tedesche per annientare il Reich Non Morto.
Zombie Army Trilogy è uno spin-off della gloriosa serie di sparatutto in terza persona Sniper Elite e ne condivide tutti gli aspetti di gioco inclusa, naturalmente, la famosa Kill Cam ai Raggi X resa celebre dalla serie di Rebellion.
Proprio come in Sniper Elite, anche in Zombie Army Trilogy il fulcro del gioco è incentrato sul fucile da cecchino del personaggio. Come abbiamo già detto, i personaggi da scegliere sono ben 8 e vantano graditi ritorni come Karl Faireburne, il cecchino dell’OSS, e Boris Medvedev, il veterano dell’Armata Rossa; ci sono anche Hermann Wolff, capitano della Wehrmacht, e Efram Schwaiger, occultista tedesco. Nel roster sono presenti anche 4 inediti personaggi femminili.
Dopo aver scelto uno degli 8 eroi e il loro equipaggiamento scenderemo finalmente in campo, o meglio, in strada. Già dopo la prima ora di gioco, chi ha avuto a che fare con Sniper Elite V2 Remastered, riconoscerà subito alcune locations. Infatti, la maggior parte delle mappe di gioco sono quelle di Sniper Elite 2. In pratica, in Zombie Army Trilogy, il Karl Faireburne o il Boris Medvedev di turno ripercorrerà la stessa strada fatta in Sniper Elite 2 dove ritroverà i corpi delle truppe tedesche precedentemente uccisi, ora resuscitati in zombie però.
L’arma principale è quindi il fucile da cecchino. Il videogiocatore potrà controllare diverse caratteristiche come la mira in prima o in terza persona dell’arma, il relativo zoom e la possibilità di trattenere il respiro prima di sparare il colpo decisivo. Quest’ultima funzione, se eseguita nel migliore dei modi, attiverà la famigerata Kill Cam ai Raggi X dove l’inquadratura seguirà tutta la traiettoria della pallottola che terminerà la sua corsa inesorabilmente nella testa (o in una parte sempre superiore del corpo nemico) dello zombie.
I raggi X mostreranno tutte le parti danneggiate nell’impatto con una visuale, da kill cam, appunto, in pieno stile Mortal Kombat.
Essendo praticamente tutti zombie, sarà necessario mirare alla testa per eliminare definitivamente l’essere. Potremo anche puntare ad una gamba per rallentarlo e farlo cadere o cercare di eliminare un arto se il non morto ha un’arma (già, ci saranno tanti zombie armati).
Boris potrà far affidamento di una delle tante mitragliette da impugnare in casi alla Tony Montana: “Volete il gioco duro? Va bene, facciamo il gioco duro”… ovvero quando orde e orde di non morti vi accerchieranno e mirare non sarà più la prima opzione.
Insomma, Zombie Army Trilogy non è un gioco in cui la narrazione la fa da padrona.
Molto efficace sarà anche l’attacco corpo a corpo che atterrerà il non morto con una prima azione e gli farà volare la testa con la seconda. Disponibili anche un’interessante gamma di esplosivi e trappole.
Come si comporta Zombie Army Trilogy su Nintendo Switch?
Beh, egregiamente. Ormai, da un annetto a questa parte, vediamo sempre più ottimi port di giochi non nativi per la console della Grande N e Zombie Army Trilogy è uno di questi. Condivide con Sniper Elite le stesse feature esclusive per Nintendo Switch come la mira con il giroscopio (cosa sempre molto gradita) e il rumble HD.
Infine, assai interessante è la modalità cooperativa online o wireless locale per 2-4 giocatori in cui voi e i vostri amici potrete intraprendere tutte e tre le campagne di gioco. Idem per la modalità Orda in cui avrete a che fare con una vera e propria orda interminabile di zombie sempre più forti. Le statistiche finali decreteranno la squadra più forte.
Zombie Army Trilogy è consigliato a tutti gli amanti della cultura Z e degli sparatutto. Poi, si sa, il fattore Z è ancor più divertente e gratificante se giocato insieme a 3 dei vostri fidati compagni. Non possiamo definire lo sparatutto di Rebellion il nuovo Left 4 Dead, anche se più volte il titolo in questione ci ha fatto ripensare alle tante ore passate dietro lo sparatutto di Valve.. Zombie Army Trilogy è un’ottimo sparatutto in terza persona con gli zombie, non servono altre parole.
Zombie Army Trilogy è disponibile in digitale sul Nintendo Switch eShop dal 31 marzo 2020 ad un prezzo di € 39.99 per soli 5 GB di spazio su console o microSD. Mentre arriverà in versione fisica il 24 aprile 2020 (stesso prezzo).
Il gioco è localizzato in italiano (testi), compatibile con giroscopio e rumble HD della console, e Cloud dei dati di salvataggio. Per giocare online è necessario sottoscrivere l’abbonamento al Nintendo Switch Online.
Pro:
- Ottimo TPS con gli zombie
- Grafica leggermente migliore di Sniper Elite V2 Remastered
- Musiche di gran lunga migliori di Sniper Elite V2 Remastered
- La Kill Cam ai Raggi X è sempre uno spettacolo
- Ottima atmosfera, a tratti da horror anni ‘80
- Modalità online e locale
Contro:
- Per le lunghe, può risultare ripetitivo