Overwatch: il nuovo eroe Echo entra finalmente in azione

da | 15/04/20 10:47

Il titolo sviluppato da Blizzard riceve il suo ultimo personaggio che si va ad aggregare all’importante roster già disponibile.

Blizzard ha comunicato nella giornata di ieri l’arrivo del nuovo eroe Echo in Overwatch, che da questo momento è ufficialmente disponibile gratuitamente per tutti. Vi ricordiamo che per quanto riguarda invece Overwatch 2, al momento non è stata comunicata nessuna data di rilascio, ma è confermata che sarà rilasciata anche per Nintendo Switch.

Oltre all’arrivo del nuovo eroe in contemporanea è stata lanciata la nuova modalità chiamata “coda aperta competitiva” in Arcade, la quale sarà disponibile per circa quattro settimane, e rispetto alla normale modalità competitiva già disponibile non ha restrizioni di ruolo o coda ruoli.

Ecco svelate alcune informazioni su Echo:

Echo è un robot evolutivo dotato di intelligenza artificiale adattiva, sufficientemente versatile da poter assumere svariati ruoli in situazioni di combattimento.

 

Per illustrare al meglio le origini del progetto Echo, è importante ricordare la storia personale della Dott.ssa Mina Liao, scienziata di Singapore che sarebbe poi salita alla cronaca come uno dei membri fondatori di Overwatch. Tuttavia, prima di unirsi all’organizzazione, la Dott.ssa Liao era considerata una delle più grandi esperte nel campo della robotica e dell’intelligenza artificiale. Lavorava presso la Omnica Corporation e faceva parte del team responsabile della progettazione e creazione degli Omnic, le stesse macchine che si ribellarono all’umanità durante la Crisi degli Omnic. Alla fine, venne reclutata in Overwatch proprio per la sua esperienza, che sarebbe stata fondamentale per fermare le sue stesse creazioni.

 

Nemmeno quella catastrofe bastò a dissuadere la convinzione di Liao sul potenziale della vita artificiale e sul suo potere di cambiare in meglio la vita di ogni persona. Sognava di migliorare il progetto originale degli Omnic, e queste teorie sarebbero diventate la base del progetto Echo. Tuttavia, a causa delle restrizioni imposte da Overwatch sulla ricerca e sviluppo dell’intelligenza artificiale dopo la Crisi degli Omnic, Liao fu costretta a limitare le capacità di Echo. Ne nacque un robot multiruolo adattivo che poteva essere programmato per eseguire diverse funzioni, dal supporto medico alle costruzioni, ma con rigorose limitazioni alla capacità di prendere decisioni in modo indipendente; integrava infatti livelli multipli di protezione e regole di sicurezza indispensabili per tenerla sotto controllo. Echo fu utilizzata con successo in alcune missioni di prova con le squadre d’assalto di Overwatch, ma ai piani alti si dimostrarono riluttanti nel farla operare a pieno regime.

 

RIMPATRIATA

In realtà, Liao aveva dotato Echo di una potente intelligenza artificiale capace di imparare tramite osservazione. Dopo aver passato migliaia di ore in presenza della scienziata, gran parte dei comportamenti di Liao, incluso il suo modo di parlare, furono assorbiti e adottati da Echo. Tra i pochi a conoscenza di questo segreto c’era l’agente di Blackwatch Jesse McCree, che di tanto in tanto veniva assegnato come guardia del corpo della scienziata. Quando Liao rimase uccisa durante l’assalto a un laboratorio di Overwatch, la dirigenza si dimostrò riluttante nel continuare a sostenere un progetto così pericoloso, perciò lo chiuse e il robot venne messo in quarantena.

Vi ricordiamo che se vi interessa è disponibile la nostra recensione di Overwatch: Legendary Edition, titolo rilasciato lo scorso 15 ottobre 2019 su Nintendo Switch.

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