Shantae and the Seven Sirens – Recensione

da | 04/06/20 15:00

La guardiana metà-genio più famosa del mondo videoludico è tornata, e lo fa in grande stile. Eccovi la nostra recensione di Shantae and the Seven Sirens per Nintendo Switch.

Non tutti sono a conoscenza delle origini del gioco, ma per vederne la prima apparizione dobbiamo andare indietro di quasi vent’anni. E’ infatti nel 2002 che WayForward pubblica il primo titolo della serie su Game Boy Color. Pur ricevendo critiche positive, Shantae non ebbe il successo sperato. Tuttavia i ragazzi di WayForward non si sono arresi, e nel corso degli anni hanno continuato a sfruttare l’eroina proponendo altri giochi con lei protagonista.

L’ultimo arrivato è Shantae and the Seven Sirens, disponibile oltre che su Nintendo Switch, anche per altre piattaforme. In questa nuova bizzarra avventura, Shantae viene invitata su un isola tropicale assieme ad altre metà-genio per partecipare ad un evento chiamato “Festival di Mezza Genialità”. Dopo essere sbarcata con i suoi compagni, Shantae farà la conoscenza del sindaco dell’isola, il quale la invita subito a prepararsi per l’imminente spettacolo. Purtroppo però appena inizia lo show, le compagne di Shantae spariscono misteriosamente… tutte meno che la protagonista! Il compito di Shantae ora sarà quello di ritrovare le sue compagne e svelare tutti i misteri che si celano nell’isola e i suoi villaggi.

Squadra che vince non si cambia

Partiamo subito col dire che le meccaniche di gioco non sono cambiate e riprendono totalmente quelle presenti nei titoli precedenti, proponendo solo un elemento nuovo. Quello che avrete davanti sarà un platform metroidvania, per cui lo scorrimento non si limiterà ad essere orizzontale ma anche in verticale. Nel menu sarà presente una mappa che vi darà qualche indicazioni utile, come la presenza di punti di salvataggio, zone di città, labirinti e stanze di teletrasporto. Inoltre potrete vedere anche il vostro inventario, i poteri sbloccati, le reliquie e la novità del gioco: le carte!

Le carte non sono altro che oggetti lasciati cadere dai nemici. Ogni nemico ha una carta che lo raffigura; una volta accumulate un certo numero di carte di quel tipo, sbloccherete il potere nascosto di quella carta. Per farvi qualche esempio potrete aumentare la velocità di arrampicata, aumentare il danno inflitto da una particolare arma o attrarre a voi il bottino dei nemici anche stando distanti. Avrete al massimo 3 slot da poter usare per inserire le carte ed avere effetti che fanno al vostro caso in base alla situazione in cui vi trovate.

Come sempre, la nostra eroina avrà a disposizione vari tipi di attacchi e abilità di difesa. L’attacco normale prevede la rotazione della testa con conseguente colpo di capelli, altrimenti può usare le sue abilità come ad esempio le palle di fuoco, i razzi, la palla appuntita. Per difendersi invece potrà usare le scimitarre che ruoteranno attorno per difenderla, e la bolla. Tutti gli attacchi e le abilità sono acquistabili e potenziabili spendendo l’oro nei negozi che troverete nei vari villaggi. Per accumulare oro vi basterà raccogliere le gemme che i nemici lasciano cadere una volta sconfitti. Shantae potrà usare dei poteri di trasformazione chiamati “Fusioni”, che si sbloccheranno man mano che riuscirete a liberare le vostre compagne dalle grinfie dei boss di gioco chiamate Streghe di Mare. Ultima ma non meno importante è l’abilità di danza di Shantae che le permetterà di far diventare visibili le cose che non lo sono, di guarire e dare vita alle cose. Immancabili poi sono i calamari; ce ne saranno molti sparsi per il mondo di gioco; ogni quattro calamari portati all’NPC del villaggio vi farà aumentare di un cuore la salute.

Durante l’avventura sarà molto importante parlare con tutti gli NPC, poiché vi possono dare informazioni importanti e dare il via a missioni secondarie che una volta completate, vi faranno andare avanti anche con la storia principale. Vi capiterà spesso di rivisitare più e più volte le stesse mappe e riuscire a passare in un percorso prima inaccessibile. 

Un look sempre fresco

Quello di Shantae è un percorso che ha visto notevoli miglioramenti grafici nell’arco di questi anni. Basi pensare al bellissimo pixel art di Risky’s Revenge, per poi passare a quello di Pirate’s Curse e infine all’alta definizione di Half-Genie Hero. L’ultimo gioco della serie riprende il discorso lasciato proprio con il suo predecessore con qualche miglioramento qua e là, ma bisogna dire che in certe occasioni abbiamo notato qualche calo di frame-rate che però non compromette assolutamente la godibilità del titolo. A livello di musiche sono stati mantenuti alti tutti gli standard; melodie orecchiabili e allegre vi faranno compagnia per tutta l’avventura. Non sono state implementate alcune funzioni che sfruttino il touch-screen e l’HD Rumble. Il titolo è comodamente giocabile sia con i Joy-Con che con il controller Pro. La longevità del gioco si aggira intorno alle 7 – 8 ore circa se siete dei completisti esperti. 

In conclusione se avete amato i titoli passati delle serie, questo non potrà mancare nella vostra collezione. Il lavoro di WayForward pur non facendo gridare al capolavoro è sempre pulito e notevole. Questi ragazzi ci sanno davvero fare perché il gioco diverte ed è bello da guardare. E non è poco…

Shantae and the Seven Sirens è disponibile da oggi 4 Giugno 2020 sul Nintendo eShop al prezzo di € 27,99. Gioco sottotitolato in italiano.

PRO

  • Gameplay oramai rodato benissimo
  • Stile grafico curato
  • Interessante l’idea delle carte potenziamnto
  • Musiche azzeccate e orecchiabili

CONTRO

  • Ogni tanto qualche calo di frame-rate
  • Si porta a termine in poche ore
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