Hotshot Racing – Recensione

da | 11/09/20 15:00

Sull’eShop di Nintendo Switch arriva un nuovo gioco di corsa arcade stile anni ’90. Ecco a voi la nostra recensione di Hotshot Racing.

Negli ultimi anni il mondo videoludico ha ripreso ad ospitare una bella varietà di titoli ispirati agli anni ’80 e ’90, dai platform pixellosi fino ai classici giochi di corsa arcade. La proposta di Curve Digital appartiene proprio all’ultima categoria citata: Hotshot Racing è un gioco di corse adrenalinico, colorato e che promette molto bene. Sarà riuscito a mantenere la parola?

Dal passato al presente

Benché non goda di una trama, il titolo di Curve Digital mette davanti subito ad una grande varietà di modalità di gioco, i cui protagonisti sono 8 piloti professionisti: Keiko, Xing, Mike, Alexa, Aston, Toshiro, Marcus e Viktor, ognuno con nazionalità, automobili e caratteristiche diverse. Elemento quest’ultimo che garantisce un esperienza di guida sempre varia.

Una delle modalità di gioco proposte è la Modalità Gran Premio; qui potrete partecipare ad un torneo classico composto da quattro gare. A seconda del risultato che porterete a casa, vincerete una certa somma in denaro, spendibile poi per comprare parti di ricambio estetiche per i vostri bolidi. Ma non è tutto! Infatti qualora riusciste a proclamarvi campioni, partirà una sorta di filmato speciale in cui verrete celebrati. Ogni filmati è diverso per ogni pilota scelto tra gli otto disponibili.

Riscaldate i motori

Il gameplay è molto semplice ed intuitivo. L’obiettivo principale, oltre ad essere quello della vittoria, sarà quello di arrivare ad ogni checkpoint prima dello scadere del tempo, caratteristica questa presa dal famoso Virtual Racing. L’unico tecnicismo che richiede il gioco è quello di padroneggiare bene il sistema di drifting (ossia la derapata), che vi permetterà di affrontare bene le curve, nonché di accumulare energia a sufficienza per sfruttare il turbo. 

Un’alternativa valida al Gran Premio sono Cops & Robbers (Guardie e ladri) oppure Drive or Explode. Nella prima dovrete stare attenti a non ricevere troppi danni dalle macchine della polizia (eh si, voi farete la parte dei ladri) altrimenti la vostra macchina verrà distrutta e passerete dalla parte della polizia. In questo caso dovrete fare l’esatto opposto, ossia cercare di distruggere le auto dei concorrenti in gara.

In Drive or Explode invece parteciperete ad una gara non-stop in cui il vostro obiettivo sarà quello di rimanere ad una velocità costante senza scendere oltre il minimo richiesto dal gioco. Man mano che passerete i checkpoint quel limite si alzerà fino ad un livello nel quale solo i più abili riusciranno ad avere la meglio! 

In Time Trial, come suggerisce il titolo stesso, dovrete gareggiare cercando di migliorare il record di tempo nel completare il circiuto.

Ad aggiungersi poi alla modalità single player, c’è quella multigiocatore online e locale, nel quale sarà possibile sfidare i giocatori di tutto il mondo. Come accennato all’inizio circa, alla fine di ogni gara accumulerete del denaro con il quale potrete personalizzare le vostre auto applicando componenti e skin di vario tipo. Alcuni di questi componenti si sbloccheranno automaticamente se riuscirete a raggiungere degli obiettivi gareggiando, come ad esempio “Drifta per 250 secondi”, “Drifta 300 volte” o “Usa il boost 100 volte” e così via. 

Diciamo quindi che il titolo offre anche un motivo in più per giocare a lungo soprattutto a quei giocatori che vogliono completare al 100% la personalizzazione di ogni singolo veicolo. Avrete pane per i vostri denti…

Colori e poligoni

Per quanto riguarda il comparto tecnico, Hotshot Racing mostra uno stile poligonale molto ordinato e colorato che richiama fortemente il retrò degli anni passati, dove questi scenari la facevano da padrone nelle sale giochi. L’HUD non risulta fastidioso e non intralcia la visuale di gioco. Tutti e 16 i tracciati disponibili sono ben caratterizzati, così come l’effetto velocità quando si usa il boost per sfrecciare dappertutto.

Anche il comparto sonoro mostra tutto il suo fascino attraverso brani elettronici e adrenalinici che faranno andare su di giri i vostri motori. Tra le caratteristiche peculiari dell’ibrida Nintendo c’è da sottolineare la presenza del Rumble HD, mentre non c’è traccia di funzionalità touch.

Un elenco degli obiettivi da raggiungere durante le gare

Conclusione

La proposta di Curve Digital cerca di riportare in alto la bandiera degli arcade racing, facendosi valere sia per qualità che per efficacia. Un ottima notizia in un periodo nel quale giochi di questo tipo si riaffacciano timidamente da una finestra rimasta semichiusa per troppo tempo negli ultimi vent’anni. 

Se state cercando le emozioni vissute durante gli anni novanta nelle sale giochi e avete voglia di un po’ di adrenalina non possiamo fare altro che consigliare questo gioco. Completamente in lingua inglese.

PRO

  • Stile grafico e sonoro accattivante
  • Modalità multiplayer locale e online fino ad 8 giocatori
  • Molte personalizzazioni da sbloccare

CONTRO

  •   Bisogna cercare il bandolo della matassa… ma diciamo mancata localizzazione in italiano

 

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