Il ritorno di una vecchia gloria degli anni ‘90 ci riporterà ai tempi d’oro delle sale giochi? Scopriamolo insieme.
Immaginate di tornare nel 1994, avete 10 anni e siete in vacanza con la vostra famiglia in una località marittima. Avete passato la giornata a mollo nel mare e avete appena cenato all’albergo, quindi tutti insieme uscite per una passeggiata. Raggiungete il centro del paese e vostra madre vi da qualche banconota per andare in sala giochi.
Tra i cabinati trovate un titolo chiamato “Windjammers”, infilate un gettone e ci giocate. In un lampo l’atmosfera estiva, la grafica colorata ed il semplice ma raffinato gameplay vi fa infilare altri gettoni… E li finite tutti su quel cabinato. Dopo 28 anni il capolavoro SNK rivive grazie a DotEmu, i geniali sviluppatori dietro alcune delle operazioni di svecchiamento più riuscite degli ultimi anni. Sarà un’altra vittoria per il team francese? Vediamo insieme se Windjammers 2 ci farà sentire in estate anche se in questo periodo la temperatura esterna è tutt’altro che calda.
La domanda principale è solo una: come si può modernizzare un titolo particolare ed innovativo come Windjammers? Un gioco divertente, semplice da imparare ma difficile da padroneggiare, che unisce le meccaniche tipiche dei giochi sportivi con quelle dei fighting game? DotEmu risponde non stravolgendo nulla ma, anzi, raffinando meccaniche già consolidate ed aggiungendone poche di nuove, ma significative.
Lo scopo del gioco non è affatto cambiato: due contendenti si sfidano in un campo simile ad uno da tennis a colpi di frisbee cercando di farlo cadere dalla parte avversaria o facendo goal. Le porte sono divise in varie aree, ognuna delle quali vale un diverso quantitativo di punti, quindi diventa cruciale segnare in quelle più remunerative. In questa strana unione tra tennis e calcio vale anche utilizzare colpi speciali, caricati anticipando il punto di caduta del frisbee lanciato o rimandando al mittente con un sonoro “counter”.
Le poche innovazioni al gameplay aggiunte dallo sviluppatore includono la possibilità di saltare e schiacciare ed una nuova barra “EX”. Queste due semplici novità aggiungono ulteriore strategia facendo assomigliare Windjammers 2 ancora di più ad un fighting game rispetto che ad un titolo sportivo. Ogni duello diventa quindi una battaglia psicologica basata sui riflessi in cui solo chi sa sfruttare le debolezze dell’avversario può vincere.
La barra “EX”, inoltre, può essere utilizzata sia per lanciare un colpo potentissimo in grado di trascinare l’avversario o di bloccare il frisbee in un’area attorno al personaggio. Non c’è molto altro da dire, il gameplay è semplice ma anche estremamente strategico e raffinato. Prendere in mano il pad non richiede molta tecnica, ma per padroneggiare ogni mossa e le differenze dei vari personaggi c’è bisogno di attenzione e dedizione, supportata però da controlli veloci e precisi.
Rispetto al Windjammers originale sono stati introdotti 4 nuovi personaggi portando così il roster a 10 “combattenti” e una serie di nuovi livelli in cui sono introdotte delle interessanti meccaniche. Assolutamente da provare è il Casino, dove il punteggio per i goal è determinato dal risultato di una roulette.
Un impianto di gioco così raffinato si scontra purtroppo con l’assoluta penuria di contenuti. Tralasciando una striminzita modalità arcade ed un tutorial a schermate fisse (non è presente nemmeno una modalità pratica) le modalità single-player si fermano qui. Della modalità principale l’unica cosa degna di nota è la veloce sequenza “finale”, diversa per ogni personaggio.
Online sfortunatamente la varietà non migliora, permettendo solo di affrontare match con i propri amici, contro sconosciuti oppure classificati. Non è possibile creare lobby private o fare da spettatore ad altri match, due funzioni che in un titolo del genere sarebbero state imprescindibili. Non potrete nemmeno sbloccare contenuti per il vostro profilo o la vostra gamertag, tutte funzioni che in un titolo competitivo, nel 2022, dovrebbero essere presenti.
Le modalità finiscono qui, non sono presenti modalità multiplayer in rete locale (solo sulla stessa console) o minigiochi. Altra grave mancanza riguarda l’assenza del cross-play, che potrebbe rappresentare un problema per il futuro del titolo. La presenza di questa funzione avrebbe garantito la salute del titolo, ma purtroppo potremo gareggiare solo con altri giocatori Switch, limitando di fatto le nostre opzioni.
Sicuramente lo sviluppatore non si è risparmiato per quanto riguarda il lato tecnico, sfoggiando uno stile sgargiante e assolutamente in linea con il titolo originale. Il “simil-2D” in stile cartoon utilizzato e le complesse animazioni dei personaggi danno una grande personalità a Windjammers 2. Va anche detto che il titolo non perde un colpo sul lato del frame-rate fortunatamente, cosa che da un titolo altamente competitivo come questo c’è da aspettarsi. Le musiche sono senza infamia e senza lode mentre le voci dei protagonisti sono meravigliosamente stereotipate e divertentissime.
Il pacchetto confezionato dai ragazzi di DotEmu è assolutamente promosso, ma rimandato per quanto riguarda contenuti e “durabilità” del titolo sul lungo periodo. Nel 2022 funzioni base come le lobby online o il cross-play dovrebbero essere le prime cose da implementare in un titolo fortemente votato alla competizione. Quello che rimane è comunque un gioco divertentissimo caratterizzato da un ottimo gameplay e da un comparto tecnico assolutamente di livello. Si poteva fare di più? Sicuramente sì ma la “parentesi estiva” di Windjammers 2 è comunque un intenso, anche se breve, ritorno al futuro.
PRO
- Gameplay semplice e raffinato
- Tecnicamente eccelso
- Divertente sia per i neofiti che per gli appassionati
- Innova senza snaturare il gioco originale
CONTRO
- Contenuti single-player assolutamente insufficienti
- Nessun extra o modalità speciale
- Niente cross-play