Never Alone Arctic Collection, o semplicemente Never Alone, è un videogioco di tipo puzzle-platform 2D sviluppato da Upper One Games e pubblicato da E-Line Media.
A partire dallo scorso 24 febbraio è possibile giocarlo anche su Nintendo Switch, piattaforma presa in considerazione per questa recensione. L’edizione comprende anche Never Alone: Foxtales, la prima espansione, annunciata nel 2015, che ha aggiunto nuovi capitoli ed espanso la storia originale. Noi lo abbiamo giocato e siamo pronti a darvi il nostro parere su questo gioiellino, a metà tra un gioco di cooperazione (ma che può essere giocato anche in single player) e un mini-documentario.
Una storia d’amicizia tra i ghiacci dell’Alaska
Nel mondo esiste un luogo climaticamente ostile, dove un popolo è riuscito ad adattarsi e a creare la propria casa in mezzo ai ghiacci. Si tratta dell’Alaska, bellissimo e gelido scenario di Never Alone. L’intera storia è ambientata tra ghiaccio e neve, e il narratore parla nella lingua inuit, che comprende molti dialetti diversi. I sottotitoli sono presenti in italiano, ma sentire le voci originali è un’esperienza di grande ricchezza culturale.
Never Alone è un videogioco con molti puzzle da risolvere e, procedendo lungo la mappa bidimensionale, di capitolo in capitolo mette in luce una trama cruda e dolce allo stesso tempo. Questa è una storia di amicizia, perdita, legami e spiritualità. In Never Alone sono presenti molti elementi della cultura dei popoli che vivono in Alaska. La storia inizia brutalmente, con il peggioramento improvviso delle condizioni climatiche, che dà origine a tempeste di neve e raffiche di vento violentissime. Persino gli abitanti dell’Alaska ne sono duramente colpiti. Non ci sono più animali da cacciare, e il freddo è troppo intenso. Una seconda tragedia segue a ruota la prima: qualcuno distrugge il villaggio della protagonista, una bambina di nome Nuna.
La piccola si ritrova di fronte uno spettacolo terrificante, con fiamme e distruzione che hanno avvolto ogni cosa. In questo scenario di orrori si forma una solida amicizia, poiché Nuna incontra una volpe artica. L’animale, intelligente e sveglio, e la bambina diventano inseparabili e, da questo momento, vivranno insieme ogni avventura. Never Alone può essere giocato sia in singolo che in coppia, dove un giocatore interpreta Nuna e l’altro la volpe. Questo è possibile perché i puzzle che si susseguono nel gioco hanno bisogno dell’azione di entrambe le protagoniste per essere risolti. Alcune cose potranno essere fatte solo da Nuna e altre saranno possibili solo per la piccola volpe (che non ha un nome).
Imparare a conoscere il popolo dei ghiacci
Never Alone non è un semplice gioco, ma anche un modo per imparare alcune delle tradizioni e degli usi dei popoli dell’Alaska. Durante l’avventura si sbloccheranno, di volta in volta, piccoli filmati. I video durano pochi minuti ciascuno, e possono essere visti in ogni momento, premendo il tasto – della console. In totale, possono essere sbloccati 24 video, ognuno dei quali racconta un aspetto diverso della vita degli abitanti dei ghiacci. Dalla caccia alla pesca, dalla cucina alle armi fino alla musica e ai balli, tutto viene raccontato da persone in carne e ossa.
I filmati sono sempre collegati al momento dell’avventura in cui ci si trova. Quando la volpe artica fa il suo ingresso per la prima volta, per esempio, si sblocca il filmato dedicato alle volpi. Oppure, durante il frantumarsi dei ghiacci, che generano grossi iceberg, diventa disponibile un video-racconto a tema. Interrompere la propria partita per visionare tutti i filmati è una cosa che consigliamo caldamente, così come recuperarli tutti alla fine. Si tratta di piccole perle che arricchiranno notevolmente le conoscenze personali e l’esperienza di gioco. I video durano poco tempo, per cui la partita non si dovrà interrompere a lungo.
Spesso, i personaggi che compaiono durante l’avventura di Nuna e della sua amica volpe fanno parte della cultura e delle tradizioni dell’Alaska. Durante uno dei primi capitoli, per esempio, l’Uomo Gufo dona alla bambina le bolas, un oggetto realmente esistente. Si tratta di pietre legate alle estremità di apposite corde unite al centro. Facendole roteare e poi lanciandole, è possibile catturare i volatili, che ne rimangono intrappolati. In possesso della nuova arma, Nuna e la bambina possono sbloccare molti passaggi della mappa bidimensionale.
Puzzle da risolvere e spiriti da chiamare in aiuto
Never Alone racconta di un mondo popolato da spiriti benevoli. Questi ultimi sono pronti ad aiutare Nuna e la volpe artica nel superamento di diversi ostacoli, come altezze troppo ripide da scalare. Riuscire a posizionare nel modo giusto entrambe le protagoniste è importantissimo. Gli spiriti, infatti, risponderanno al richiamo della volpe, che dovrà essere sempre vicina al punto in cui si cerca di ottenere il loro aiuto. Nuna, dal canto suo, potrà usufruire dell’aiuto solo se al suo fianco ci sarà la compagna.
La bambina sarà, invece, l’unica in grado di rompere il ghiaccio con le bolas, oppure colpire i nemici in agguato, come gli orsi polari. Le due protagoniste che proseguono in simbiosi, dando vita a un’avventura che conserva la bellezza e la dolcezza anche in mezzo al gelo e dopo una grave perdita. I puzzle che dovranno essere risolti sono piuttosto semplici e intuitivi. Nei casi più complessi, saranno forniti al giocatore alcuni suggerimenti pratici, legati ad azioni specifiche. Nintendo Switch si presta perfettamente a ospitare Never Alone, soprattutto in modalità portatile. Il piccolo schermo è comodo e pratico per proseguire nella mappa bidimensionale in single player. Giocare in coppia sarà, invece, più semplice con la Switch in modalità fissa, ma anche con l’utilizzo dei due Joy-Con in portatile è abbastanza semplice.
Il comparto tecnico è curato ma non brilla. Sebbene sia un titolo del 2014, in alcuni punti potrebbe essere difficile proseguire. Per esempio, la volte a volte rischia di buggarsi e fondersi con gli elementi dell’ambiente, come i blocchi di ghiaccio. Abbiamo riscontrato questo problema nel capitolo in cui Nuna e la sua compagna sono costrette a immergersi nelle fredde acque dell’Alaska per proseguire. Questi problemi sono, tuttavia, piuttosto rari e non rovinano l’esperienza di gioco. Never Alone è un ottimo titolo da giocare anche fuori casa, poiché non è necessaria una connessione a internet. I mini-documentari sono nitidi sul piccolo schermo e gli scenari sono puliti e si caricano rapidamente.
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