Un’altra grandissima avventura sbarca su Nintendo Switch: ecco a voi la nostra recensione di Atelier Yumia: The Alchemist of Memories & the Envisioned Land.
Dopo l’ottimo successo ottenuto con la serie Ryza, Koei Tecmo e lo sviluppatore Gust tornano insieme alla carica proponendo un nuovo fantastico capitolo della serie Atielier: stiamo parlando niente meno che di Atelier Yumia: The Alchemist of Memories & the Envisioned Land. Tale release è disponibile sia in edizione fisica che digitale ed è acquistabile dal 21 marzo 2025 su Nintendo Switch. Si tratta del 26esimo capitolo di questo prestigioso franchise, che capitolo dopo capitolo riesce sempre a coinvolgere milioni di giocatori sparsi nel mondo.
Una nuova fantastica epopea
Dopo il successo ottenuto con la precedente trilogia, Atelier Yumia: The Alchemist of Memories & the Envisioned Land offre al giocatore la possibilità di vivere una nuova fantastica avventura. Il gioco narra le vicende della giovane Yumia Liessfeldt, che dopo aver assistito alla morte della sua povera madre scopre all’improvviso nello stesso momento di padroneggiare l’arte proibita dell’alchimia. Un incipit sconvolgente, che spinge la nostra protagonista successivamente ad unirsi all’Aladiss Research Team, un gruppo di persone con l’obbiettivo principale di indagare sulle rovine dell’antico impero di Aladiss.

Questo continente nel corso dei tempi è stato reso quasi inabitabile a causa del mana nocivo che lo pervade. Naturalmente queste sono solo alcune delle basi su cui si poggia tutta la narrativa di Atelier Yumia: The Alchemist of Memories & the Envisioned Land, che non approfondiamo ulteriormente per non rovinarvi l’esperienza di gioco. Nel dettaglio comunque vivrete un’epica avventura, che sfrutta al meglio tutte le peculiarità che hanno reso famoso questo franchise, e che si rinnova con una nuova epopea dalle forti tinte oscure.

Sistema di combattimento galvanizzante
In questo capitolo, il team di sviluppo ha voluto implementare interessanti novità. La prima è senz’altro l’introduzione di un mondo di gioco che sfrutta la componente dell’open world, con telecamera in terza persona che offre al giocatore un’immersione davvero immancabile. L’esplorazione, rispetto al passato è decisamente più libera e meno lineare con questo cambiamento, novità che abbiamo apprezzato particolarmente in questo capitolo. Sul versante del combat system, Atelier Yumia sfrutta un sistema di combattimento in tempo reale, e permette al giocatore di selezionare i comandi da compiere contro i nemici.

Le abilità, che anche in questo capitolo risultano devastanti, hanno diversi tempi di ricarica, e bisogna ponderare al meglio ogni nostro tipo di azione. Un’altra interessante novità presente nel sistema di combattimento è l’introduzione della possibilità di bloccare gli attacchi e schivarli con i relativi comandi in game. Questa implementazione aggiunge un grado di profondità maggiore ampliando l’offerta ludica.
Esplorazione migliorata sotto ogni punto di vista
Come sottolineato precedentemente, Atelier Yumia sfrutta un impianto di gioco con struttura open world. Il gioco consente di raccogliere ogni tipo di materiale sparso nelle varie location del titolo, e inoltre la nostra protagonista sparando con il proprio fucile può raggiungere anche i materiali a lunga distanza. Grazie a questa meccanica, il fucile sarà molto utile per interagire con l’ambiente circostanza, ad esempio abbassare scale o semplicemente sparare contro i nemici al di fuori della battaglia. Sul versante della caratterizzazione dei personaggi, il nostro team può vantare un gruppo ben amalgamato, con stili e approcci diversi tra essi.

Infine, il sistema di crafting è stato notevolmente ampliato, e la nostra giovane alchimista può creare ogni tipo di oggetto, elaborandolo e migliorandolo sotto ogni punto di vista. Gli oggetti che andremo a creare rappresenteranno un fattore chiave per avanzare nella storia principale oltre ad ampliare anche il sistema di combattimento. Tra le novità introdotte è presente anche una simpatica meccanica dove potremo costruire se così vogliamo definire la nostra base operativa. Costruire basi e arredarle è una novità che a nostro modo di vedere porta una ventata di aria fresca a tutta la produzione.
Comparto tecnico promosso
In fase di recensione su Nintendo Switch, Atelier Yumia si difende piuttosto bene al netto di qualche compromesso sul lato prestazionale. Infatti, i tempi di caricamenti risultano lievemente lenti. Sul lato grafico l’esperienza è brillante, con location realizzate in maniera eccelsa. Tutta l’esperienza come potrete immaginare non include i sottotitoli in italiano, e per quanto concerne il comparto sonoro, questo capitolo della serie vanta una selezione brillante di tracce che si amalgamano perfettamente con lo stile dell’opera.

Conclusione
Atelier Yumia: The Alchemist of Memories & the Envisioned Land è un capitolo affascinante, un nuovo inizio per la serie targata Koei Tecmo. Si tratta di un’esperienza galvanizzante, con un ottima narrativa che vanta un sistema di combattimento al passo con diversi titoli di questo genere. Il nostro consiglio è di valutare l’acquisto se siete interessanti a release di questo spessore.
Atelier Yumia: The Alchemist of Memories & the Envisioned Land è disponibile dal 21 marzo 2025 in edizione digitale dal Nintendo Switch eShop al prezzo di 59,99 € per 4000,00 MB (dimensioni stimate) di spazio complessivi. Il gioco è localizzato in Giapponese, Inglese, Spagnolo, Francese, Tedesco, Russo ed è compatibile con il cloud dei dati di salvataggio e Nintendo Switch Pro Controller.
PRO
- Narrativamente affascinante
- Sistema di combattimento galvanizzante
- Graficamente promosso
CONTRO
- Qualche lieve rallentamento di troppo

