Una nuova affascinante avventura sbarca su Nintendo Switch: stiamo parlando di Blue Reflection: Second Light. Ecco a voi la nostra imperdibile recensione.
Dopo parecchi anni dal rilascio della prima epopea, il prestigioso team di sviluppo Gust propone finalmente un’altra inedita avventura incentrata sul celebre franchise di “Blue Reflection”. Correva l’anno 2017 quando venne pubblicato “Blue Reflection”, primo capitolo dell’omonima saga uscita su PlayStation Vita ma che, purtroppo, non ottenne il successo sperato.
Tra le cause dello scarso apprezzamento da parte del pubblico, e delle vendite sotto le aspettative, spiccava una trama poco valorizzata, con contenuti non all’altezza della situazione e dalle forti premesse del gioco. Allo stesso tempo Gust, che già all’epoca si occupava dello sviluppo del capitolo, dichiarò che le limitazioni tecniche della console portatile di casa Sony avevano impedito una realizzazione migliore di tutto l’impianto di produzione.
A distanza di quattro anni da questo titolo, nato sotto una cattiva stella, Gust ci riprova con Blue Reflection: Second Light, una nuova storia fortemente narrativa che promette di appassionare e convincere tutti i fan in giro per il mondo che attendevano da parecchio tempo questa esperienza. La release è disponibile dal 9 novembre 2021 su Nintendo Switch, PlayStation 4, e PC. Scopriamo insieme ogni dettaglio grazie alla nostra recensione.
Catapultati in un’altra misteriosa dimensione
La storia di Blue Reflection: Second Light inizia a dipanarsi subito e sono sufficienti poche ore di gioco per avere un quadro chiaro della trama e immergersi nell’esperienza del titolo. In questa affascinante avventura sarete rinchiusi in un mondo sconosciuto dal quale non saprete come uscire. Si tratta di una scelta narrativa che implica una serie di fattori dalle tinte misteriose, le quali diventeranno sempre più frequenti con l’avanzare della storia. I personaggi, compreso quello della protagonista, avranno in comune un fattore: nessuno ricorderà nulla di sé, tranne il proprio nome. Persino le domande più basilari rimarranno senza risposta, lasciando intendere che il loro passato è andato misteriosamente perduto. Durante la vostra avventura vi troverete a vestire i panni di Hoshizaki Ao, una ragazza che sogna una vita normale, e che si ritrova catapultata in questo luogo misterioso dopo aver fallito gli esami di fine anno.
L’hub centrale del gioco sarà proprio un edificio scolastico, che sembra fluttuare nel nulla, separato dal resto del mondo. All’interno, la giovane Hoshizaki farà la conoscenza di tre ragazze speciali che hanno attraversato gli stessi problemi. Al fianco della protagonista ci saranno Kokoro Utsubo, una ragazza molto gentile che vive in modo spensierato e spontaneo, Yuki Kinjou, piena di energia e con una positività infinita e infine la concreta Rena Miyauchi, impassibile di fronte ai problemi della vita, che cerca di rimanere con i piedi per terra in qualsiasi situazione. L’obiettivo finale sarà quello di fare luce sul passato delle quattro ragazze per scoprire cosa sia successo, recuperare i ricordi perduti e fuggire da un incubo senza fine.
Un gameplay semplice ma allo stesso tempo frizzante
Blue Reflection: Second Light riprende diversi aspetti del primo capitolo e ne introduce molti altri differenti. Torna il sistema del crafting, grazie al quale potrete recuperare differenti materiali per costruire strutture aggiuntive e rendere meno anonimo il vostro hub scolastico. Le materie prime da usare come base per “craftare” altri oggetti si ottengono in modi differenti, per esempio attraverso le missioni secondarie o all’esterno, un luogo pullulante di nemici. Per quanto riguarda le missioni secondarie, il loro completamento vi permetterà di ottenere “Punti Talento”, attraverso i quali potrete sviluppare interessanti aggiunte che andranno a migliorare le vostre abilità di combattimento.
Il vostro party sarà composto da 3 ragazze, mentre la quarta compagna si rivelerà fondamentale per migliorare le statistiche delle altre, pur non potendo scendere in campo con loro. Il sistema di combattimento rimane a turni, rispettando la struttura del capitolo precedente. Rispetto al passato, non sarà obbligatorio effettuare la trasformazione, poiché sarà possibile combattere contro i nemici con abiti “classici”. Gli scontri si svolgeranno a turni, e saranno legati a una stringa che stabilirà la possibilità di attacco del party sulla base degli Ether Point accumulati. Indipendentemente dalle scelte del giocatore, durante i combattimenti, ogni personaggio potrà salire di grado e, di conseguenza, una volta raggiunto il livello tre potrà trasformarsi in “Reflector” (una sorta di trasformazione che potenzia le abilità) ottenendo differenti benefici in battaglia.
L’esplorazione sfrutta la visuale in terza persona, che conferisce al giocatore una buona visione di tutto ciò che lo circonda. Sarà fondamentale combattere con i nemici che troverete lungo il vostro cammino, per livellare al meglio il vostro party e non incappare in pericoli evitabili. Per quanto riguarda la difficoltà, sarà possibile scegliere il grado con cui affrontare l’esperienza, in base alle proprie preferenze. Saranno presenti anche le immancabili missioni secondarie e inoltre, la longevità del titolo si assesta intorno a un buon numero di ore.
Un porting che premia la portabilità di Nintendo Switch
Graficamente questo nuovo capitolo di Blue Reflection è di notevole fattura. Sebbene la produzione non sia di altissimo livello, l’amore che il team di sviluppo ha messo nel progetto traspare in ogni piccolo dettaglio. Gli scenari risultano, a tratti, spogli e rischiano di cadere nell’anonimato, quindi sarebbe stata necessaria una cura maggiore degli ambienti. I sottotitoli sono disponibili sono in inglese, quindi sarà fondamentale da parte vostra avere un’ottima conoscenza della lingua.
In fase di recensione non abbiamo constatato nessun tipo di problema, sia in modalità docked che portatile, con solo qualche lieve rallentamento tra un caricamento e l’altro, che sarà senz’altro risolto con un aggiornamento dedicato. Da parte nostra consigliamo di giocare a questa produzione con il Nintendo Switch Pro Controller mappato perfettamente, sebbene anche con i joy-con non si siano riscontrati difetti di input lag nei comandi. Infine, merita una menzione l’ottimo comparto sonoro, poiché anche in questo capitolo le tracce sono ben realizzate, ed esaltano e accompagnano perfettamente l’avventura.
Una nuova avventura vi attende
Blue Reflection: Second Light si dimostra un ottimo capitolo rispetto al suo predecessore, con una buona storia che ruota quasi perfettamente ad un cast di personaggi amalgamato nei minimi dettagli. Forte di un comparto stilistico di notevole fattore, sebbene senta il peso dei suoi anni, vi saprà regalare ore di divertimento che consigliamo a tutti quei giocatori che amano questo genere di produzioni.
Blue Reflection: Second Light è disponibile dal 9 novembre 2021 sia in edizione fisica che in versione digitale scaricabile dal Nintendo Switch eShop al prezzo di € 59,99 per 6834,00 MB di spazio complessivi. Il gioco è localizzato in Inglese ed è compatibile con il cloud dei dati di salvataggio e Nintendo Switch Pro Controller.
PRO
- Storia realizzata magistralmente
- Stilisticamente apprezzabile
- Sonoro di buona fattura
CONTRO
- Comparto tecnico datato
- Esperienza non alla portata di tutti
Info Utili:
- Blue Reflection: Second Light (Sito Ufficiale Nintendo Italia)