Death’s Door – Recensione

da | 27/12/21 19:57

Un viaggio ai limiti del possibile nei panni di un impavido corvo mietitore, Death’s Door arriva finalmente su Nintendo Switch. Ecco a voi la nostra recensione.

Dopo il grande successo ottenuto da Nintendo Switch nel corso del 2021, molti titoli indipendenti guardano la console nipponica con ammirazione e possibilità di crescere, sfruttando una base installata davvero notevole. Ad oggi, Nintendo Switch può vantare il numero considerevole di oltre 90 milioni di console vendute in tutto il mondo, motivo in più per portare determinate esperienze su questa piattaforma.

In questo caso stiamo parlando di un titolo indipendente che ha riscosso un notevole successo quest’anno intitolato “Death’s Door”. Dietro questo progetto si cela il talentuoso team inglese di Acid Nerve, composto solamente da due sviluppatori: Mark Foster e David Fenn. Il primo si occupa principalmente nella programmazione e del lato grafico, il secondo invece può contare anche su un’ottima bravura nel comporre melodie che si fondano con l’ambiente di gioco.

Un progetto all’apparenza affascinante, forte dell’ottimo risultato conquistato in passato dal team di sviluppo con Titan Souls, produzione pubblicata nel 2015 da Devolver Digital. Acid Nerve quindi ci riprova con una nuova avventura anche in questo caso improntata sull’azione per la gioia di tutti gli appassionati che amano questo genere di sfide. Noi di Nintendo Player, dopo queste piccole premesse ci accingiamo a recensire per voi Death’s Door, titolo disponibile dal 23 novembre 2021 su Nintendo Switch.

Un corvo mietitore alla riscossa

La storia di Death’s Door narra le vicende di un giovane e impavido corvo che si ritrova invischiato in una vicenda davvero gravosa. Il suo compito sarà quello di inseguire e riscattare le anime dei morti per condurle all’aldilà senza alcun minimo problema. Una narrativa semplice ma allo stesso tempo accattivante, che permetterà al protagonista di viaggiare in diversi mondi per portare a termine i suoi incarichi. Lungo la vostra interminabile epopea incontrerete personaggi di ogni tipo, dai più comuni a quelli più strampalati mai visti prima. I nemici, realizzati con una cura davvero maniacale, metteranno a dura prova la vostra resistenza, specialmente in determinate situazioni.

Il nostro consiglio è di mantenere salda la pazienza, perché anche solo una minima sbavatura vi potrà costare la sconfitta. Death’s Door è un’avventura “in terza persona” che adotta una struttura di gioco isometrica, che dà quella linfa in più a tutto il comparto tecnico. I più attenti noteranno come il team di sviluppo abbia preso spunto da vecchi capitoli di The Legend of Zelda, riuscendo perfettamente ad amalgamarli con questo tipo di produzione. Un’opera piena di carattere, frutto dell’amore degli sviluppatori nel confezionare un’esperienza degna di nota.

Un gameplay semplice ma con un buon grado di sfida

Come potrete immaginare in Death’s Door si combatte parecchio. Ogni sfida spingerà il giocatore a superare sé stesso, per riuscire ad avanzare senza grossi patemi. La vicinanza con titolo del calibro di Hades è molto marcata, anche se con quest’ultimo Death’s Door si discosta specialmente su alcune sfumature. Il combat system infatti rimane piuttosto basico, dove dovrete principalmente attaccare e schivare i colpi dei nemici. Si potranno alternare attacchi standard e colpi più potenti, concatenandoli tra di loro. Il vostro impavido corvo può anche contare su 4 abilità speciali che sbloccherete lungo l’avventura, e che, per scelta, non vi sveliamo per lasciarvi un po’ di sorpresa durante la vostra partita.

Sappiate comunque che potrete utilizzare incantesimi che vi permetteranno di combattere anche a distanza. In Death’s Door potrete inoltre potenziare il vostro protagonista aumentando quattro diversi parametri utilizzando le anime raccolte dai nemici sconfitti. A differenza dei souls like qui non dovrete recuperare le anime una volta che incappate in un game over visto che si conservano tranquillamente. Una buona scelta fatta dagli sviluppatori che senz’altro farà piacere a tutti coloro che si avvicinano per la prima volta a esperienze di questo tipo. Infine, per quanto concerne l’esplorazione, sarà una parte fondamentale di tutto l’impianto del gameplay, dove in alcune circostanze vi imbatterete anche in semplici enigmi che metteranno alla prova la vostra intelligenza.

Comparto tecnico brillante

Death’s Door è uno spettacolo per gli occhi. Sia che giochiate in portatile che in modalità docked l’aspetto grafico sarà più che soddisfacente sulla console ibrida nipponica. Tutte le aree del gioco sono state realizzate con una cura davvero maniacale, tanto che sembrano respirare di vita propria. Agli sviluppatori bisogna solamente fare i complimenti per aver prodotto un titolo di questa qualità complessiva.

Sul versante puramente tecnico il titolo, come precedentemente detto, gira bene sulla console ibrida nipponica, con caricamenti rapidi, mappatura dei joy-con perfetta e con un ottimo feeling anche se decidete di giocare questa avventura con il Nintendo Pro Controller. La longevità si assesta intorno alle 10 ore circa, contando buona parte degli extra che scoprirete durante la vostra partita. Nota di merito per la colonna sonora, che accompagna perfettamente il nostro temerario corvo verso nuove e incredibili battaglie.

Il corvo mietitore vi attende

Il viaggio che vivrete in Death’s Door è a dir poco epico. Una produzione indipendente che porta con sé un’enorme ventata di aria fresca al genere, non rivoluzionandolo ma riuscendo nell’impresa di confezionare un prodotto di enorme qualità che farà senz’altro piacere a tutti gli appassionati. Non è un titolo alla portata di tutti, in quanto si dovranno affrontare differenti sfide impegnative, ma se riuscirete ad accettare questo, di sicuro vi farà vivere diverse ore di puro divertimento.

Death’s Door è disponibile dal 23 novembre 2021 in versione digitale scaricabile dal Nintendo Switch eShop al prezzo di € 19,99 per 2770,00 MB di spazio complessivi. Il gioco è localizzato in Tedesco, Inglese, Spagnolo, Francese, Giapponese, Coreano, Portoghese, Russo, Cinese ed è compatibile con il cloud dei dati di salvataggio e Nintendo Switch Pro Controller.

PRO

  • Gameplay avvincente
  • Comparto estetico degno di nota
  • Porting di ottima qualità

CONTRO

  • Pochi contenuti extra

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