L’ultimo capitolo della mitica serie di GdR creata dal grande Yūji Horii fa un ulteriore passo in avanti (rispetto ai capitoli per 3DS) mostrando in tutto il suo splendore quella purezza che contraddistingue la serie con una versione Nintendo davvero impeccabile.
Da quasi una settimana, sul Nintendo Switch eShop è disponibile la demo gratuita di DRAGON QUEST XI S: Echi di un’era perduta – Edizione Definitiva, attesissimo ultimo capitolo della serie di GdR giapponese che mostra un rinnovato (se escludiamo gli spin-off della serie) aspetto grafico, molto apprezzato dalla critica sin dalle prime immagini mostrate da Square Enix. Questo capitolo ha diverse novità di gameplay e di stile, una di queste è la possibilità di switchare a piacimento tra grafica 3D e 2D del gioco (feature non disponibile nella demo): in pratica potremmo scegliere se giocare con la nuova grafica in alta definizione o con quella a 16 bit di ispirazione rétro. Inoltre, potremo anche trasferire i progressi della demo nel gioco completo, feature davvero molto utile visto la longevità importante della prova.
Senza perdere tempo abbiamo scaricato la demo del gioco e, dopo aver installato il tutto occupando 4.7 GB di spazio, ci siamo imbattuti nella nuova e attesissima avventura targata DRAGON QUEST.
Ad accoglierci nel fantastico mondo di DRAGON QUEST è l’immancabile main theme della serie, pietra miliare delle colonne sonore dei videogiochi, quello composto dal grande Koichi Sugiyama che, nonostante sia l’undicesimo capitolo, è sempre un piacere ascoltare. Alla splendida soundtrack si affianca un’affollato mondo di gioco popolato dagli iconici personaggi disegnati da Akira Toriyama (Dragon Ball, Dr. Slump), altro fiore all’occhiello della serie.
Il video in computer grafica (realizzato in maniera impeccabile) ci mostra quello che sarà il prologo del gioco, in cui una piccola e paffuta creatura invisibile si aggira indisturbata nella grande piazza di Hellador fino ad arrivare ai piedi del grande castello dove il Re e i sovrani del regno si sono riuniti per parlare del bambino, appena nato, col marchio del Lucente sulla mano.
Più tardi il castello è misteriosamente avvolto tra le fiamme e una donna coraggiosa salva il bambino lasciandolo alle correnti fredde del fiume del villaggio. La mattina seguente, un pescatore trova la cesta con il bambino e, tra le splendide immagini in CG, lo rassicura stringendolo tra le braccia. La grande carica emotiva e narrativa della serie sembra ancor più amplificata in questo nuovo capitolo.
La demo inizia diversi anni dopo, quando l’ormai giovane ragazzo vive tranquillo nel villaggio di Roccapietra (la cui conformazione geografica ricorda quella del villaggio Tauro di Twilight Princess). E’ il grande momento del rito di passaggio all’età adulta: il nostro Eroe e la sua amica Gemma decidono quindi di scalare il massiccio ai piedi del villaggio e, una volta in cima, di recitare la preghiera.
Finalmente abbiamo i primi assaggi di gameplay. Il mondo di gioco è diviso in livelli, collegati l’un l’altro dalle classiche “porte” situate sulla mappa, proprio come in The Legend of Zelda: Twilight Princess e Skyward Sword. Un’altra similitudine alle due grandi avventure targate Nintendo è la possibilità di scalare e arrampicarsi la dove sono presenti i punti d’interesse, facilmente riconoscibili da una freccetta gialla. Il personaggio è invece libero di saltellare ovunque per la mappa di gioco e scegliere se combattere contro uno dei tantissimi mostri che affollano la mappa.
I combattimenti, sempre a turni e con una visuale in terza persona, mostrano alcune piccole novità come ad esempio quella di poter muovere liberamente il nostro Eroe (in un’area ben delimitata) a torno al mostro contro cui stiamo combattendo. La possibilità di girare a torno al nemico elimina quella staticità tipica dei combattimenti del gioco.
Durante la nostra prova della demo ci siamo imbattuti in numerosi combattimenti, svariati dialoghi e diverse missioni secondarie, galoppate a cavallo e esplorazione di Hellador, città del Regno di Erdrea, strapiena di particolari.
DRAGON QUEST XI S: Echi di un’era perduta – Edizione Definitiva punta ad essere uno dei GdR più completi e belli presenti su eShop. Le premesse sono davvero buone, il lavoro di Square Enix nel portare su Nintendo Switch un titolo di enorme portata sembra davvero eccelso, forse il migliore tra tutti i giochi offerti dalla saggia azienda giapponese. Giocato in TV o in modalità portatile non fa alcuna differenza (risoluzione a parte). Testo in italiano, audio in inglese o giapponese.
Non abbiamo avuto la possibilità di sbirciare la modalità di gioco in 2D, va be, attenderemo la versione completa.
Ci piace:
- Gameplay
- Il primo capitolo della saga originale in HD
- Possibilità di portare i progressi della demo nel gioco completo
Non ci piace:
- Nessuno sguardo alla versione 2D del gioco
Speranze: Più che positive