Hard West – Recensione

da | 09/03/19 15:00

Siamo nel Far West. Sì, quello che ci hanno mostrato con film come Il buono, il brutto, il cattivo o con il più recente Django Unchained di Quentin Tarantino. Proprio per questo motivo, l’atmosfera western potrebbe essere il motivo principale per cui molti di voi potrebbero volersi gettare nelle terre di Hard West.

Sin dai primissimi momenti di gioco, infatti, ci rendiamo conto che, di fatti, c’è una buona immersività all’interno della trama, elemento su cui, purtroppo, non è mai chiaro se il team ha davvero puntato molto oppure no. CreativeForge Games, peraltro, aveva già lanciato l’opera su Windows, OS X e Linux, ma ha deciso di renderla disponibile anche ai possessori della console ibrida della Grande N. Scopriamo assieme il verdetto finale di Hard West per Nintendo Switch.

Dopo un semplice tutorial, che spiega nel migliore tutte le più importanti meccaniche di gioco, scopriamo che tipologia di opera abbiamo davanti: si tratta di uno strategico a turni, che potrebbe ricordarci molto Fire Emblem, ma che ha un’importante componente narrativa. CreativeForge Games non ha di certo avuto peli sulla lingua a riguardo, dato che non è segreta la forte ispirazione proprio alla serie di XCOM: Enemy Unknown.

Ci viene proposta una mappa di gioco che, sebbene non sia particolarmente estesa, offre comunque numerosi luoghi in cui possiamo spostarci e assistere a dei piccoli filoni narrativi. Ci sono molte side-quest, se così possono essere definite, ovvero dei posti che raccontano breve storie con cui possiamo interagire in base alle nostre scelte, un po’ come accadeva con le avventure grafiche di vecchio stampo. Ad esempio, se siamo in una miniera abbandonata potremo scegliere di avventurarci, con la possibilità di ottenere molto denaro ma rischiando di rimetterci la pelle, o di proseguire con l’avventura. L’apparizione di nuovi luoghi e, quindi, di nuove storie prosegue in questo modo.

Nel momento in cui un dialogo ci metterà in situazioni di pericolo, in cui potrebbe scoppiare una sparatoria da un momento all’altro, dovremo prepararci per lo scontro. Tuttavia, avremo modo di decidere quando combattere, in modo da poter prendere del tempo per gestire il nostro equipaggiamento. Avremo l’occasione di acquistare nuove armi, strumenti e oggetti di ogni tipo, in modo da gettarci sul campo di battaglia più pronti che mai.

Ci ha fatto piacere anche vedere che è presente un sistema di abilità sotto forme di carte assegnabili ai singoli personaggi con degli slot, che spesso conferiscono delle mosse o tecniche extra che potrebbero esserci d’aiuto durante uno scontro.

Hard West

Sul campo di battaglia

Il gameplay puro, in cui possiamo muovere i personaggi e decidere cosa devono fare, ci ha messo davanti subito quelle che sono le principali sorprese di Hard West: il sistema della fortuna e il comparto grafico, che vedremo nel dettaglio più avanti.

Come in uno strategico che si rispetti, avremo modo di spostare su un campo diviso in caselle i nostri cowboys e decidere cosa devono fare tra un turno e l’altro. Non viene spiegato nel dettaglio quando avremo finito le mosse a nostra disposizione, né viene precisato il funzionamento di armi e abilità. Tuttavia, non possiamo dire che si tratti di un gameplay particolarmente macchinoso o difficile da comprendere, ma avremmo apprezzato qualche chiarimento in più, magari durante il tutorial.

L’innovazione sta principalmente in un nuovo sistema che stabilisce le probabilità che i nostri colpi vadano a segno. Ovviamente è fondamentale che il raggio di distanza tra il nostro personaggio e l’avversario deve essere ridotto e sgombro da oggetti, ma non è l’elemento fondamentale per capire se faremo danni oppure no. Ed è proprio qui che entra in gioco la fortuna, la cui barra indicatrice si trova quasi attaccata a quella della vita, quasi come per indicarne l’importanza.

In base a quanta ne avremo, potremo più o meno schivare i proiettili nemici. Di fatti, se la fortuna sarà poca, sarà più possibile che saremo colpiti. Nell’eventualità in cui l’avversario riesce ad arrecarci dei danni, ci verrà conferita ulteriore fortuna, in modo da non morire subito. Inutile dire che sono presenti moltissime abilità dei personaggi che consentono altrettanto varie possibilità strategiche. Ad aggiungersi a questa c’è la capacità di interagire con alcuni oggetti dell’ambiente circostante: possiamo ribaltare un tavolo, aprire una porta o una finestra sfruttare gli angoli per coprirci dal fuoco dei banditi.

Hard West

Il gameplay si basa molto sul continuo aumento e diminuzione della nostra fortuna, dato che generalmente la salute sarà davvero molto poca e, di conseguenza, sarà facile vedersi morire un personaggio.

Tutto sommato, il sistema di combattimento di per sé riesce ad essere soddisfacente e mai eccessivamente punitivo. Senza ombra di dubbio a volte abbiamo bisogno di provare più di una volta una missione per riuscire a completarla, dato che richiede una certa attenzione e un utilizzo intelligente delle abilità e dell’ambiente circostante.

 

Una piccola perla

Per quanto riguarda il comparto sonoro, purtroppo CreativeForge Games non è riuscita a realizzare una soundtrack degna del contesto di Hard West. Si tratta, secondo noi, di un’occasione mancata, dato che hanno tra le mani un setting che funziona e una qualità grafica che fa invidia a molti altri giochi presenti sul Nintendo eShop.
Perché invece di scegliere texture estremamente realistiche, che su Nintendo Switch (e per un titolo simile) avrebbero rischiato di rovinare completamente l’esperienza e di renderla più confusa, il team ha optato per una grafica quasi cel-shaded. Non stiamo parlando di certo di un’opera che ricorda The Wind Waker, dato che comunque vanta di una risoluzione ottima anche in modalità portatile, ma della scelta intelligente di utilizzare bordi scuri per i personaggi.

Dato che durante gli scontri abbiamo la necessità di osservare il campo di battaglia da una visuale isometrica, va da sé che definire facilmente gli oggetti, le strutture e i personaggi non è di certo un compito semplice. Proprio questo è il motivo per cui abbiamo amato la scelta di realizzare dei contorni neri per i modelli su schermo più difficili da distinguere. Questo ha reso l’esperienza complessiva non solo più piacevole da vedere, ma anche da comprendere, elementi che, per uno strategico a turni, non possono di certo mancare.

Hard West

Passando a dettagli prettamente tecnici, Hard West su Nintendo Switch non graverà sulle vostre schede SD, dato che pesa solamente 5,4 GB. Possiamo goderci l’opera di CreativeForge Games solamente in lingua inglese, però. Un peccato dato che, come sottolineiamo spesso, è importante potersi godere un gioco in italiano, specialmente se ha una forte componente narrativa. Infine, dobbiamo anche evidenziare che non sono presenti comandi touch screen, che in modalità portatile non avrebbero di certo fatto male, anzi.

In riassuntiva, Hard West è un’opera indubbiamente molto interessante, capace di distinguersi con successo tra moltissimi altri giochi strategici attualmente presenti sull’eShop. Tuttavia, anche se si caratterizza bene, non riesce comunque ad avere una sua anima, motivo per cui non convince sempre a mantenerci con gli occhi incollati allo schermo. Hard West è ora disponibile su Nintendo Switch, acquistabile sullo store digitale di Nintendo con uno sconto del 10% fino al 14 marzo 2019.

PRO

  • Un gameplay molto interessante
  • Qualità grafica piacevole e mai confusionaria
  • Tantissimi piccoli filoni narrativi…

CONTRO

  • …che non hanno alcun peso sulla storia
  • Non tutte le meccaniche vengono spiegate
  • Manca una soundtrack all’altezza del contesto

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