Ibrahimovic contro Electronic Arts, è guerra per i diritti d’immagine

da | 28/11/20 14:33

Zlatan Ibrahimovic, leader svedese del Milan ha attaccato EA per aver usato i suoi diritti di immagine senza permesso. Meglio non farlo arrabbiare.

La vicenda risale al 23 novembre 2020 quando Ibra si chiedeva, giustamente, chi aveva dato il permesso a Electronic Arts per usare la sua immagine nel gioco, e per di più a scopo di lucro. I recenti rapporti della società hanno evidenziato come il pacchetto di gioco dedicato a David Beckham gli abbia fatto incassare 40 milioni di sterline.

La serie FIFA, come ben sapete, utilizza licenze ufficiali di campionati e giocatori, tutto questo gira intorno FIFPro, un sindacato per giocatori di calcio professionisti. Ebbene Zlatan Ibrahimovic e subito dopo anche Gareth Bale (con i due rispettivi procuratori, i mastini Mino Raiola e Jonathan Barnett) chiedono chiarezza ad EA e FIFPro e affermano di non aver mai dato all’organizzazione l’autorità per includerli nella serie calcistica. Nello specifico Ibra ha commentato: “Non sapevo neanche di farne parte. Hanno usato il mio nome aggirando la mia autorità per farci soldi.“. Accuse gravissime che potrebbero far scoppiare una vera e propria battaglia legale senza precedenti.

L’agente di Bale, intanto, ha parlato al The Guardian spiegando che un’azione legale è un’opzione valida e che al momento i giocatori non sono stati pagati secondo gli accordi. In particolare: “La nostra grande lamentela è che la FIFA rilascia molte regole e regolamenti in cui afferma di prendersi cura dei migliori interessi dei giocatori, ma ovviamente non lo fanno.“.

Grazie a Wired.it abbiamo la risposta di Electronic Arts e di FIFPro tradotta in italiano:

Mino Raiola è un rispettato manager sportivo con cui collaboriamo da molti anni, incluso quello in corso, quando la nostra collaborazione ha fatto in modo che il suo cliente Erling Haaland facesse parte della nostra campagna di marketing FIFA 21. Abbiamo anche goduto di un’ ottima collaborazione professionale con Zlatan Ibrahimović, che è apparso in ogni FIFA dal 2002 e ha ricevuto regolarmente premi come componente della nostra modalità FUT.

La società di eSports di Gareth Bale Ellevens utilizza inoltre il nostro gioco FIFA come piattaforma chiave per i suoi atleti professionisti di eSport e siamo fiduciosi che Gareth e il suo team vedano un valore significativo nella nostra partnership, come evidenziato da questo contenuto rilasciato di recente.

La dichiarazione ufficiale di FIFPro

Alla luce dei recenti resoconti dei media, FifPro desidera chiarire il modo in cui ottiene i diritti di immagine dei giocatori e il suo ruolo nella difesa dei diritti del lavoro dei calciatori professionisti in tutto il mondo. FifPro, un’organizzazione senza scopo di lucro, acquisisce i diritti di immagine tramite i sindacati dei giocatori in quasi 60 paesi. Questi diritti sono messi a disposizione di Electronic Arts e di altri clienti nel settore dei videogiochi. Il rapporto della FifPro con le società di videogiochi integra accordi separati che queste concordano direttamente con club, leghe, organi direttivi e singoli giocatori. Le unioni sindacali membri della FifPro decidono come utilizzare al meglio le entrate generate, distribuendo i fondi direttamente tra i giocatori o fornendo servizi in natura come consulenza legale, pianificazione della seconda carriera e assistenza mentale e fisica.

FifPro si sta mettendo in contatto con i giocatori e la loro rappresentanza che ha recentemente sollevato dubbi, in modo da rispondere alle loro domande. Mentre la pandemia Covid-19 sta colpendo duramente l’industria del calcio, siamo orgogliosi dei nostri sindacati membri per aver sostenuto decine di migliaia di calciatori in tutto il mondo.

Qualcuno sostiene che sia impossibile che i calciatori non sapevano di questa vicenda, ovvero sull’uso dei loro diritti di immagine nella serie FIFA. Tutto è iniziato con l’accordo tra Beckham e EA, visto le ingenti somme entrate nel portafogli dello Spice Boy. Questo ha fatto “drizzare” le antenne a qualcuno.

Che ne pensate di questa singolare vicenda? Chi ha ragione secondo voi, Ibra o EA??

Fatto sta che EA pensa sempre ad una cosa soltanto, i soldi.

PS: Non comprate FIFA 21 per Nintendo Switch, se già lo avete fatto, va be, avete comunque tutta la nostra stima.

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