Kingdom Hearts: Melody of Memory – Recensione

da | 19/11/20 13:45

Siete pronti a rivivere tutta la storia di Kingdom Hearts su Nintendo Switch in compagnia di Sora e i suoi inseparabili amici?

Son passati diversi anni da quando Square Enix decise di proporre a tutti i suoi appassionati un genere videoludico differente, che riusciva fin da subito a fondere perfettamente il mondo di Final Fantasy a quello dei titoli prettamente musicali.

Correva l’anno 2012 e la compagnia nipponica, forte della potenza commerciale prodotta dalla stessa Nintendo con il suo Nintendo 3DS, pubblicò per la prima volta Theatrhythm Final Fantasy. Tale esperienza abbracciava il mondo dei rhythm game, dove il giocatore doveva toccare il touch screen a tempo di musica tenendo conto di qualsiasi indicazione che apparisse sullo schermo.

L’idea alla base di questo progetto era quella di far avvicinare qualsiasi giocatore anche non avvezzo al mondo di Final Fantasy. Ed è cosi che nei mesi scorsi Square Enix ha rivelato al mondo l’esistenza di un titolo musicale che abbraccia fin da subito anche il magico mondo di Kingdom Hearts, con la musica straordinaria realizzata dalla leggendaria Yoko Shimomura da sempre la storica compositrice di questa saga.

Con queste premesse ci avviciniamo a recensire per voi Kingdom Hearts: Melody of Memory, titolo spin-off disponibile dal 13 novembre 2020 su Nintendo Switch e Nintendo Switch Lite. Un’esperienza che guarda al passato per fornirvi una sorta di database riepilogativo su tutta la storia ma che non dimentica assolutamente il futuro ancora tutto da scrivere.

Il potere dei ricordi

Definire Kingdom Hearts: Melody of Memory narrativamente parlando è semplicissimo, durante le vostre partite vi verrà raccontata tramite filmati la storia dall’inizio alla fine di questa fantastica avventura narrata dalla giovane Kairi

Lo stesso Tetsuya Nomura, director e character designer di Kingdom Hearts ha voluto più volte sottolineare come questo nuovo capitolo, sebbene sia uno spin-off, serva principalmente per fare un riassunto completo di tutti gli avvenimenti successi nel corso degli ultimi anni, dal primo Kingdom Hearts rilasciato nel lontano 2002 fino a Kingdom Hearts III pubblicato nel 2019.

Senza soffermarci troppo sulla storia di Kingdom Hearts per non rovinarvi nessuna sorpresa a riguardo, nel caso non siate avvezzi all’avventura di Sora e compagni, sappiate che i contenuti inediti della storia saranno svelati verso la parte finale del gioco.

Ogni sviluppo narrativo sarà collocato dopo le vicende di Kingdom Hearts III e ReMind, DLC aggiuntivo rilasciato ad inizio 2020, i quali rappresentano un serio e interessante ponte per nuove ed appassionanti storie che saranno svelate in futuro.

Un gameplay frizzante e ben ritmato

Il punto principale di questa esperienza è senz’altro il gameplay, divertente e accessibile a tutti con una telecamera a scorrimento verticale. Una volta avviata la vostra prima partita verrete catapultati in un vero e proprio tutorial, dove vi verrà spiegato che tutte le avventure che dovrete affrontare, dalle battaglie agli incontri con gli amici, sono raccontate con melodie e ricordi della serie.

L’obbiettivo principale in Kingdom Hearts: Melody of Memory è quello di completare ogni scenario musicale affrontando i nemici a tempo di musica concludendo ogni canzone con il vostro party composto da tre personaggi. Le principali mosse saranno spiegate su schermo, dove dovremo premere pulsanti differenti per attaccare, saltare e usare abilità varie.

Sarà fondamentale premere il pulsante indicato al momento esatto per riuscire ad ottenere una valutazione eccellente o buona, in caso contrario i vostri PS (punti salute) diminuiranno ogni volta portandovi inesorabilmente alla sconfitta. Alcuni nemici saranno più ostici, cioè richiederanno più attacchi per essere sconfitti. Prestate molta attenzione al numero che vedrete sopra il nemico, sarà la vostra guida che vi indica quanti colpi saranno necessari per eliminarlo.

Non preoccupatevi però, per qualsiasi dubbio o ripasso il tutorial sarà sempre accessibile nelle configurazioni del gioco. Tale possibilità dimostra ancora una volta il desiderio degli sviluppatori per rendere la loro produzione il più possibile agevole a tutti i videogiocatori.

Come in ogni Kingdom Hearts che si rispetti, non poteva mancare la Gummiship, che sarà fondamentale nel corso del nostro Tour Mondiale per viaggiare tra un mondo e l’altro, ma in questo caso rispetto ai capitoli precedenti della serie non sarà modificabile in alcun modo.

Comunque avremo la possibilità di elaborare nuovi oggetti, grazie alla presenza del nostro inseparabile moguri di fiducia, grazie ai materiali che avrete ottenuto nel corso della vostra partita portandoli da lui. Il nostro alleato in questione guadagnerà punti esperienza e salirà di livello ogni volta che elaborerà un nuovo oggetto, i livelli superiori vi forniranno la possibilità di avere accesso a nuove ricette e tanti altri bonus. 

Tornando ad analizzare i vari scenari di gioco nella modalità Tour Mondiale, saranno presenti anche tre missioni che, una volta completate, vi faranno ottenere delle stelline che vi torneranno utili per aprire determinati portali. Oltre ai portali blu noterete che saranno presenti pure quelli rossi, con quest’ultimi più ostici da aprire, infatti per sbloccarli sarà necessario completare solo determinati mondi.

Il livello di difficoltà negli scenari musicali sarà selezionabile da principiante ad eroe, quest’ultimo il più difficile, starà a noi ovviamente scegliere con quale modalità prendere parte al via. Si potrà selezionare inoltre all’inizio di ogni scenario quale tipo di oggetto usare durante le canzoni, che sarà utilizzabile automaticamente durante la nostra partita.

Saranno presenti pure le battaglie con i boss storici della serie che, anche in questo caso, dovrete sconfiggere a ritmo di musica. Ogni dettaglio sarà fondamentale per vincere, e dovrete selezionare tra quattro differenti mosse che vi saranno svelate nel dettaglio con una guida a parte.

I bersagli collegati da una linea vanno colpiti contemporaneamente, altri inclinando gli stick del Joy-Con e infine alcuni dovrete premere i corrispondenti tasti in base al numero dei nemici. Prestate molta attenzione a questa fase perché rispetto agli scenari classici le battaglie con i boss sono lievemente più complesse.

Tra le altre modalità presenti in Kingdom Hearts: Melody of Memory, troverete anche la raccolta brani composta da ben 140 tracce, dove potrete giocare con qualsiasi canzone sbloccata dal Tour Mondiale. Si potrà ordinarle a seconda dei nostri gusti personali, e molto altro ancora tra cui la possibilità di ottenere ulteriori punti ritmo grazie al brano del giorno. Il numero che noterete davanti ad ogni titolo di una canzone indicherà il livello di sfida, va da 1, il più facile, a 15, il più difficile.

Nelle battaglie VS invece potrete affrontare gli altri giocatori, sia la CPU che avversari online. Vi ricordiamo che per giocare con la componente online del titolo bisognerà essere abbonati al servizio del Nintendo Switch Online. All’interno di questa interessante modalità ci saranno pure alcune mosse speciali chiamate “Trucchi”, che potrete usare per mettere in difficoltà il vostro avversario durante le battaglie.

Giocando bene e non mancando nessun colpo, riempirete gradualmente la vostra barra trucchi e una volta piena potrete usarla automaticamente. Durante le partite se il vostro punteggio scenderà a 0 vi verrà inflitta una penalità e di conseguenza il punteggio diminuirà, vince la competizione che avrà il punteggio più alto.

Alla fine di ogni battaglia riceverete comunque delle carte da collezione, indipendentemente dal tipo di risultato, due in caso di vittoria e una sola in caso di sconfitta. Un’altra interessante e particolare modalità è “Liberi tutti”, dove potrete affrontare fino ad un massimo di sette giocatori. Tale esperienza è limitata però solamente in locale, e per giocare bisognerà trovarsi nelle vicinanze.

La sezione museo nel menu principale vi permetterà di visualizzare altre categorie presenti nel gioco, tra cui la collezione dove potrete vedere le carte che otterrete lungo la vostra avventura che si dividono in personaggi e molto altro ancora. Collezionando carte aumenterà il vostro livello di collezionismo e riceverete vari bonus come trovare nuovi oggetti e migliorare i parametri della vostra squadra.

Tra le altre sezioni non mancherà il classico Archivio della storia dove saranno visualizzabili i filmati (una volta sbloccati nel corso della storia); il Teatro dove si potrà rivivere e giocare determinate scene; il Jukebox dove potrete sentire ogni volta che vorrete le vostre canzoni preferite e infine i Record dove troverete annotati tutti i vostri risultati in Kingdom Hearts: Melody of Memory.

Un comparto tecnico solido ma con qualche lieve sbavatura

Sul piano prettamente tecnico possiamo dire con certezza che Kingdom Hearts: Melody of Memory gira alla grande su Nintendo Switch. I tempi di caricamenti sono ottimi, e il frame-rate sebbene in alcuni momenti sembra abbassarsi sia in modalità docked che portatile risulta buono.

Il lato estetico soffre in alcuni casi di riciclo di asset, specialmente se si pensa a quello che si è riusciti a fare con Kingdom Hearts III. Nel complesso in fase di recensione siamo rimasti soddisfatti specialmente in portatile data la natura ibrida della console Nintendo, che premia ancora un volta produzioni di questo genere.

Soffermandoci invece sul Nintendo Switch Pro Controller e i Joy-Con, entrambi si comportano in maniera quasi perfetta, con qualche problematica riscontrata nelle modalità a difficoltà più elevata causa un lieve input lag sui comandi che però ripetiamo speriamo venga risolto con un aggiornamento dedicato. La longevità è soddisfacente se si tiene in considerazione i collezionabili e contenuti vari proposti da tale esperienza.

Nota di merito è il comparto sonoro, la magica compositrice Yoko Shimomura vi riproporrà tutte le sue stupende canzoni realizzate fin dal primo capitolo, scenario dopo scenario, in una collezione che, siamo certi, per tutti coloro che sono legati a questa saga vi farà emozionare non poco.

Sora e i suoi amici vi salutano ma presto torneranno per nuove avventure! 

La demo ci aveva già convinto che potessero esserci delle basi interessanti in questo spin-off della serie, arrivando alla fine della nostra recensione possiamo sottolineare come Kingdom Hearts: Melody of Memory sia un’ottima produzione. Consigliata se siete amanti del genere senza ombra di dubbio.

Certo, il materiale inedito è abbastanza risicato e questa operazione è più per ricordare il passato che per svelare nuovi contenuti. Il futuro tracciato dal suo director, Tetsuya Nomura, è avvolto in gran parte ancora nel mistero ma siamo sicuri che riuscirà a fare il possibile per regalarci nuove emozioni, proprio come ha sempre fatto con tutta la saga di Kingdom Hearts.

Kingdom Hearts: Melody of Memory è disponibile dal 13 novembre 2020, sia in versione fisica che in digitale scaricabile dal Nintendo Switch eShop al prezzo di € 59,99 € per 5182,00 MB di spazio complessivo. Il gioco è localizzato in Inglese, Tedesco, Francese, Spagnolo, Italiano ed è compatibile con il cloud dei dati di salvataggio e Nintendo Switch Pro Controller.

PRO:

  • Musiche favolose 
  • Ottima esperienza 
  • Divertente con ottimi spunti narrativi per il futuro della saga 

CONTRO:

  • Troppo alto il prezzo 
  • Ottimizzazione lievemente altalenante
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