La caccia ai mostri secondo Capcom fa il suo esordio su Nintendo Switch con Monster Hunter Rise, l’ultimo titolo della serie che vanta la solita qualità con una generosa dose di novità.
Ogni qual volta che un nuovo Monster Hunter era in procinto di arrivare su Nintendo 3DS abbiamo sempre respirato un’aria di festa. Le sensazioni erano quasi oniriche e l’atmosfera della serie piombava con prepotenza all’interno delle nostre case e delle nostre menti. Era come se dal nostro salotto vedevamo, sul muro del corridoio, le ombre di tre Felyne danzare animosamente intorno ad un gigantesco calderone mentre preparavano la cena, riuscivamo addirittura a gustare con l’olfatto il profumo del tanto amato curry wyveriano. Puntualmente, a svegliarci, quasi di soprassalto, era sempre il rumore del pacco lasciato fuori la porta dal postino. Il nuovo Monster Hunter era appena arrivato.
Questo è proprio quello che è successo con l’arrivo di Monster Hunter Rise, primo (non contando Monster Hunter Generations Ultimate, remake di MHG uscito nel 2015 su 3DS) titolo della serie Capcom ideato e sviluppato in primis su Nintendo Switch.
Monster Hunter Rise fa parte della quinta generazione della serie iniziata nel 2017 con Monster Hunter World, titolo che snobbò per la prima volta una console Nintendo dopo ben cinque (sei, contando anche lo spin-off splendido di MH Stories) capitoli. Anche per questo era da tanto che non provavamo queste emozioni appena descritte. Per chi non lo sapesse, Monster Hunter Rise è un gioco di ruolo action in terza persona in cui il nostro eroe dovrà dare la caccia ad un mostro in una vasta mappa popolata da flora e fauna del luogo. L’eroe potrà fare affidamento su di un vasto arsenale (composto da 14 categorie di armi) e su due fidati compagni, il Felyne (il cosiddetto “gatto da battaglia”) e, questa è una novità, anche da un Canyne (un “cane da battaglia”). L’eroe potrà esplorare liberamente la mappa di gioco, recuperare materiali e, appunto, cacciare qualsiasi animale o mostro presente nella zona, rispettando un limite di tempo e cercando di non essere messo KO troppe volte. I materiali recuperati durante la missione, così come i resti dei mostri abbattuti, potranno essere utilizzati per creare o migliorare il proprio equipaggiamento.
A grandi linee, questo è quello che si deve fare in tutti i Monster Hunter. Ora scopriamo cosa offre MH Rise di nuovo e come si comporta su Nintendo Switch.
Come abbiamo sempre detto, l’inizio di ogni Monster Hunter è piuttosto lento e anche per MH Rise è così. L’editor per la creazione del cacciatore è realizzato minuziosamente e qui potrete personalizzare sia il Felyne (scegliendo il tipo di supporto che volete che vi dia, dalla cura alla raccolta di oggetti) che la new entry di questo nuovo capitolo, il Canyne (con compiti pressocché da combattimento). La prima ora di gioco andrà via in questo modo e la prossima la passerete ad esplorare il fantastico villaggio di Kamura in cui sarete accampati e a completare (cosa che consigliamo di fare sia a chi non ha mai giocato a MH che a chi, come noi, lo conosce a memoria) i vari tutorial che alcuni del PNG vi chiederanno di provare.
Finalmente ci siamo: l’anziano del villaggio, Fugen, e le due graziose gemelle wyverniane, Hinoa e Minoto, vi incaricheranno una grandissima quantità di compiti da portare a termine. Le missioni principali, quelle della storia (perché in MH c’è anche una storia, che però passa in tutti i giochi sempre in secondo piano), passeranno tutte o quasi da questi personaggi. Ogni missione avrà un suo livello di difficoltà e un obiettivo ben preciso da portare a termine. Così facendo, guadagnerete esperienza e materiali da utilizzare per migliorare o creare il vostro equipaggiamento grazie al Fabbro del villaggio.
Bene, scendiamo in battaglia ora. I primi passi in Monster Hunter Rise ci ricordano perché, effettivamente, amiamo questa serie action di Capcom in più, notiamo subito che, il livello di dettaglio è nettamente superiore sia a quello visto nei capitoli per Nintendo 3DS (ovviamente, certo) che in quello del remake di cui vi abbiamo parlato prima (MHGU). Il design è sempre fedele alla serie ma con un dettaglio generale simile a quello visto in Monster Hunter World.
Detto ciò, la mappa di gioco (non più divisa in settori come nei precedenti capitoli giocati su 3DS) è molto meno statica del solito, la flora e la fauna è presente in grande quantità e sempre in movimento. Tantissime sono le forme di fauna introdotte in MH Rise che, con il nome di fauna endemica, possono addirittura essere usati come “consumabili” e ottenere potenziamenti duraturi in missione. Vi assicuriamo che gli animali selvatici sono davvero tanti e alcuni sono anche molto rari da trovare.
L’insetto filo è una nuova e strana creatura che vi accompagnerà sempre in missione consentendovi di compiere varie azioni. Inizialmente, avrete a disposizione due azioni insetto filo (ricaricabili) con cui eseguire manovre in volo con un filoscatto oppure abbinare l’insetto filo ad un’arma in combattimento sarete in grado di compiere movimenti specifici con un azione fildiseta. Come ben sapete, ogni arma in MH ha attacchi e azioni differenti, questo include anche il fildiseta che cambierà in base all’arma equipaggiata.
Oltre all’insetto filo (e al Canyne) l’altra novità degna di nota è la possibilità di cavalcare un mostro durante il combattimento. Grazie alla Cavalcatura Wyvern potrete controllare un mostro imbrigliato con il setaferro, come fare? Semplice, vi basterà attaccare il mostro con l’insetto filo o indebolirlo con qualche trappola dopodiché comparirà una freccia rossa sul mostro che indicherà la disponibilità della Cavalcatura Wyvern. Una volta saliti sul groppone dell’animale, potrete controllarlo quali liberamente e farlo combattere contro altri mostri grazie ad una serie di comandi e attacchi dedicati. In questo modo potrete anche sferrare un super attacco all’altro mostro una volta che la barra Cavalcatura Wyvern che comparirà in basso sarà piena. Se un mostro sarà incredibilmente difficile da abbattere questa potrebbe essere la mossa giusta.
Una particolarità della serie è l’assenza di una barra vita del mostro. Capirete se il vostro obiettivo sarà vicino ad essere battuto soltanto dalle sue movenze e da come si comporterà di conseguenza. Il mostro si stancherà, perderà anche alcune parti tipo corna e altre cose simili, dopodiché inizierà a fuggire. Questi sono tutti indizi che stanno ad indicare che la fine della battaglia è vicina.
Tutto ciò che vi abbiamo appena descritto potrete farlo sia in modalità single-player che in multiplayer in cui, grazia a quest’ultima modalità (in locale o online con il NSO), creare un party con i vostri amici aumenterà notevolmente il divertimento della partita. Sarete in grado di utilizzare una chat in-game per comunicare con gli altri membri del party e completare tutte le missioni insieme.
Terminiamo la nostra recensione di Monster Hunter Rise parlando di come il gioco gira su Nintendo Switch. La prima cosa da dire è che MH Rise è il primo gioco della serie per Nintendo Switch ad essere sviluppato con il RE Engine. Infatti, il potente motore di gioco Capcom (lo stesso utilizzato per realizzare gli interessantissimi remake della serie Resident Evil) rende la grafica generale del gioco più vicina agli standard attuali, con la maggior parte delle animazioni prese in prestito da Monster Hunter World e modellate secondo la linea della console Nintendo.
Infine, MH Rise ha una risoluzione di 756p se giocato in TV mentre la stessa può diminuire fino a 540p in modalità portatile. Per quanto riguarda il frame-rate, la console riesce a garantire i 30 FPS fissi in entrambe le modalità e in tutte le azioni di gioco. Una particolarità riguarda invece i mostri che, se osservati ad una certa distanza, l’occhio più attento noterà che si muovono a circa 15 FPS. Gli stessi, aumenteranno man mano che il nostro eroe si avvicinerà al mostro.
Anche la giocabilità di MH Rise è ottima. Sia in portatile, con i Joy-Con, che in TV, con Pro Controller, il software risponderà in maniera impeccabile ai nostri comandi. Infine, vi consigliamo di esplorare le opzioni del gioco in quanto potrete personalizzare sia la vostra partita che l’HUB a vostro piacimento.
Evitando di svelare altro sul gioco, concludiamo dicendo che MH Rise è naturalmente il titolo più completo della serie mai apparso su console Nintendo. La nuova avventura Capcom è in grado di regalare grandi emozioni anche a chi non ha mai avuto a che fare con gli altri titoli della serie, garantendo una giocabilità e un gameplay ancora più soddisfacente grazie al gran lavoro di ottimizzazione realizzato del team di sviluppo con il RE Engine.
Affilate le vostre armi, che siano a distanza o da melee, il Magnamalo conquisterà anche i vostri sogni.
Monster Hunter Rise è disponibile sul Nintendo Switch eShop dal 26 marzo 2021 ad un prezzo di € 59.99 (soli 7.1 GB di spazio su console o microSD) della versione standard e € 69.99 per la versione Deluxe (che include set armature, set di pose, gesti e altri oggetti in-game acquistabili separatamente anche dal Kit Deluxe). Il titolo è disponibile anche in versione fisica allo stesso prezzo. Infine, MH Rise è compatibile con il Pro Controller, Touch-screen, amiibo (giocando alla lotteria del mercato), giroscopio, Audio surround, rumble HD e Cloud dei dati di salvataggio. Localizzato (testi) in italiano.
Pro:
- Ottimizzazione generale
- Design dei mostri (ispirati agli yōkai giapponesi)
- Un migliaio di missioni da fare
- Le novità sono tutte apprezzatissime
- Da giocare in party
- Ottimo in portatile
- Mosse e combo tutte da scoprire
- Rigiocabilità elevata
Contro:
- In single-player potrebbe risultare monotono