Morbid: The Lords of Ire – Recensione

da | 17/06/24 20:35

Finalmente Morbid: The Lords of Ire sbarca dopo diverso tempo su Nintendo Switch. Ecco a voi la nostra recensione.

In un panorama videoludico mondiale in continuo mutamento, dove diversi titoli riescono a coinvolgere milioni di giocatori sparsi nel mondo, Nintendo dal canto suo oltre alla presenza massiccia delle sue leggendarie esclusive mantiene anche un buon numero di titoli terze parti pubblicati recente su Nintendo Switch. Basti pensare, che molte aziende continuano imperterrite a sfruttare al massimo la base installata della console ibrida nipponica, che negli ultimi dati finanziari ha raggiunto addirittura la grandiosa cifra di oltre 140 milioni di console vendute in tutto il mondo. Un dato straordinario, che dimostra ancora una volta come Nintendo sia riuscita a conquistare tutti grazie alla sua incredibile console ibrida. Dopo una piccola ma doverosa premessa, noi di Nintendo Player ci accingiamo a recensire per voi niente meno che Morbid: The Lords of Ire, titolo disponibile dal 17 maggio 2024 su Nintendo Switch.

Un’avventura enigmatica

Dopo l’ottimo ottenuto con Morbid: The Seven Acolyte, Morbid: The Lords of Ire si presenta come seguito diretto del precedente capitolo. Impersonerete niente meno che una leggendaria guerriera chiamata “Striver” già apparsa in Morbid: The Seven Acolyte, Morbid. In questa enigmatica avventura dalle forte tinte horrorpunk, il vostro vero obbiettivo sarà quello di affrontare ed eliminare i cinque Lord che fanno parte delle remote lande di Ire. Questo luogo, con una forte ispirazione fantasy si porta dietro anche un approccio horror, dove il team di sviluppo ha voluto osare sempre di più nella sua realizzazione. Al netto di tutto per non rovinarvi ulteriormente la sorpresa, sappiate che, Morbid: The Lords of Ire è un titolo brillante, che vanta una narrativa piuttosto particolare che prende chiaramente spunto da diversi titoli souls, un genere che negli ultimi anni ha fatto scuola nel panorama videoludico mondiale.

Struttura di gioco brillante ma con qualche sbavatura

Spostandoci ad analizzare la struttura di gioco di Morbid: The Lords of Ire, vi troverete ad affrontare un titolo di stampo soulslike concepito piuttosto bene. Il team di sviluppo ha realizzato anche in questo caso un sistema di combattimento piuttosto divertente. che prende spunto da diversi generi souls come precedentemente sottolineato. Dopo l’immancabile esplorazione presente in game, la nostra eroina per accedere ad un’area successiva e potenziarsi dovrà prima eliminare il boss finale dell’area per poter proseguire al livello successivo. Una scelta particolare, visto che nel mentre sarete costretti ad esplorare ben cinque mondi diversi senza soccombere sotto i colpi dei nemici prima di affrontare il boss della zona.

Prestate particolare attenzione però, visto che il titolo adotta una struttura di difficoltà abbastanza fastidiosa e tendente verso l’alto, quindi il nostro consiglio è di ragionare bene prima di compiere qualsiasi azione. Infine, come ogni titolo di questo genere adotta una telecamera in terza persona, con comandi ben definiti e un approccio action. Infine, una meccanica davvero importante è senz’altro il “Sanity System”. Se la nostra protagonista mantiene una sanità mentale sana otterrà maggiore esperienza eliminando i nemici, ma se nel caso dovesse cadere in uno stato di follia allora lei si trasformerà in bersek. Un elemento che non approfondiamo ulteriormente per lasciarvi un ulteriore sorpresa da scoprire in game.

Tecnicamente limitato su Nintendo Switch

In fase di recensione abbiamo avuto modo di testare al massimo da diverse settimane Morbid: The Lords of Ire su Nintendo Switch, e non siamo propriamente soddisfatti della natura di questo porting. Sebbene la console ibrida nipponica presenti delle limitazioni abbastanza evidenti in fase di sviluppo, gli sviluppatori di Morbid: The Lords of Ire potevamo senz’altro correggere maggiormente determinati bug presenti nel titolo.

Tra crash e problematiche varie, la release sulla console ibrida nipponica presente delle gravi problematiche che per fortuna però nelle ultime settimane sono state risolte. Il titolo naturalmente non è localizzato in italiano, prassi abbastanza consueta per produzioni di questo calibro e per quanto concerne il comparto sonoro siamo rimasti tutto sommato soddisfatti, con una buona presenza di tracce di ottima qualità. Infine, graficamente Morbid: The Lords of Ire è piuttosto piacevole anche se si può constatare un downgrade abbastanza evidente.

Conclusione

Morbid: The Lords of Ire è un titolo brillante, che vanta un sistema di combattimento divertente e galvanizzante allo stesso tempo. Con una narrativa misteriosa che cattura il giocatore già dalle prime ore di gioco, siamo rimasti tutto sommato soddisfatti di questa produzione. Unica sbavatura il comparto tecnico, che mostra diversi problemi su Nintendo Switch.

Morbid: The Lords of Ire è disponibile dal 17 maggio 2024 sia in edizione fisica che digitale scaricabile dal Nintendo Switch eShop al prezzo di 59,99 € per 3169,00 MB di spazio complessivi. Il gioco è localizzato in Giapponese, Inglese, Spagnolo, Francese, Tedesco, Russo, Coreano, Cinese ed è compatibile con il cloud dei dati di salvataggio e Nintendo Switch Pro Controller.

PRO

  • Una storia con spunti interessanti
  • Struttura di gioco galvanizzante
  • Longevità soddisfacente

CONTRO

  • Porting su Nintendo Switch abbastanza deludente
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