Su Nintendo Switch un graditissimo ritorno a distanza di un ventennio: ecco a voi la recensione di New Pokémon Snap.
Spesso si pensa a Nintendo come la casa di Mario e Luigi, i due fratelli idraulici le cui strambe avventure hanno incantato intere generazioni di videogiocatori. Ma da ben venticinque anni è diventato il bellissimo mondo dei mostri tascabili più famosi dell’universo: i Pokémon. Hanno milioni di fan sparsi per tutto il globo, e il loro fascino conquista persone di tutte le età, al contrario di opinioni alquanto discutibili che vede i Pokémon essere un prodotto orientato più per bambini che per adulti.
Fatta questa premessa, è doveroso andare a scoprire le origini della serie Snap, che dopo un ventennio è stata rispolverata e messa a nuovo. Il primo e unico titolo fu Pokémon Snap uscito nel 1999 per Nintendo 64, sviluppato da HAL Laboratory e pubblicato poi dal colosso di Kyoto. Il sistema di gameplay abbandonava gran parte degli elementi ruolistici a favore di elementi d’avventura i cui protagonisti erano il giocatore e la sua macchina fotografica. Lo scopo, infatti, era quello di fotografare i Pokémon nel minor tempo possibile. Grazie al lavoro di Bandai Namco Studios, oggi possiamo finalmente scoprire il nuovissimo mondo di New Pokémon Snap.
Con New Pokémon Snap la storia cambia poco, ma è un opportunità golosa di riaffacciarci dopo anni all’habitat naturale dei nostri mostriciattoli tascabili. Ad ospitare una natura incontaminata, rigogliosa, ed una grandissima quantità di Pokémon c’è la regione di Lentil. Il professor Speculux e la sua assistente Rita vi spiegheranno in maniera breve e concisa il lavoro da fare: fotografare i Pokémon nelle pose e nei luoghi più disparati. Tutto questo sarà possibile grazie al Fotodex, un apparecchio tecnologico in grado di scattare foto e registrare i Pokémon come in un Pokédex.
Ma cosa sta succedendo di così particolare nella terra di Lentil, tanto da voler essere immortalato in uno scatto? A quanto pare i Pokémon sono protagonisti di un singolare fenomeno chiamato Lumina, dove vengono avvolti da una luce potente. Il mistero di questo fenomeno ha accumulato una certa importanza perché in passato solo una persona riuscì a scattare una fotografia, purtroppo però risultata sfocata.
A questo punto vi verrà assegnato l’incarico principale, che è poi il vero scopo del gioco: fotografare i Pokémon per avere informazioni sulla loro specie, abitudini e come si comportano nell’ambiente circostante. Il vostro lavoro verrà valutato dal professore. La valutazione finale andrà da una a quattro stelle. Il valore non dipenderà tanto dalla qualità della foto, dalla loro bellezza, bensì da un insieme di fattori che rendono unico e particolare lo scatto, tra cui l’azione che sta compiendo il Pokémon. Va da sé che una foto con un Pokémon statico riceverà come voto una stella, al contrario di una foto con un Pokémon che sguazza nell’acqua, che vola o che sta facendo qualcosa di particolare, che riceverà da due a quattro stelle. Anche il numero di Pokémon presenti nella foto andrà a incidere sulla valutazione finale.
Le foto scattate andranno a riempire quello che è il vostro Album fotografico. Ogni Pokémon ha 4 spazi in cui memorizzare le foto per ogni valutazione ricevuta, quindi uno slot per foto da una stella, uno per due stelle e così via fino ad arrivare a quattro. Il punteggio finale andrà ad incidere anche sul colore delle stelle ottenute: bronzo, argento, oro e diamante.
I percorsi verranno affrontati a bordo di una navicella chiamata NEO-UNO, il cui andamento lento e automatico vi permetterà di scegliere con cura il momento giusto per ogni singolo scatto. Con il pulsante ZL potrete usare anche uno zoom, utile per fare un bel primo piano del Pokémon fotografare, mentre con il X attiverete il radar. Quest’ultimo strumento vi darà la possibilità di scovare elementi nascosti e raccogliere informazioni utili. Con B invece lancerete delle mele. Questi frutti hanno lo scopo di attirare il Pokémon o farlo scappare, utile per scatenare una reazione particolare sul mostriciattolo. L’ultimo e interessante comando è quello del tasto Y: con questo potrete lanciare delle sfere Lumina che illumineranno il Pokémon. Anche qui ovviamente sarà possibile immortalare reazioni molto curiose!
Durante il movimento della navicelli potrete roteare la visuale con la levetta analogica sinistra, se invece le userete entrambi la velocità di movimento dell’inquadratura aumenterà.
Tanti Pokémon, tanti percorsi
Nel gioco, oltre ad un ottima quantità di Pokémon fotografabili, ci sono anche una buona varietà di percorsi da esplorare con la NEO-UNO. Il primo messo a disposizione per voi aspiranti fotografi di Pokémon sarà il Parco naturale di Floreo, che è anche la sede principale del Laboratorio del Prof. Speculux. Ogni percorso potrete visitarlo in tre diversi momenti della giornata: “Giorno”, “Notte” e “Zona Lumina”.
Al termine di ogni vostra gita vi sarà assegnato un punteggio totale che andrà ad influire sul livello di esplorazione. Aumentandone il livello sarà possibile sbloccare Pokémon di tipo diverso all’interno della zona oppure trovare anche percorsi secondari tramite l’uso del radar. Tutti questi elementi faranno aumentare la rigiocabilità dei percorsi e del gioco stesso, cercando di migliorarsi sempre e scovare nuove specie in ogni zona di Lentil!
Tramite il menu “Lentil Community” sarà possibile accedere alla sezione “Minisfide” in cui vi verranno assegnati compiti speciali. In queste sottomissioni dovrete fotografare un Pokémon magari mentre sbadiglia, o comunque mentre compie un azione particolare. Alla fine verrete premiati con un regalo!
Uno sguardo al lato tecnico
Il titolo offre un ottima estetica, con ambientazioni dettagliate e ricche di colori come oramai siamo abituati da anni a vedere in un gioco dedicato ai Pokémon. Senza gridare al miracolo (non ce ne sarebbe neanche il bisogno) New Pokémon Snap è una gioia per gli occhi, le cui performance sull’ibrida Nintendo sono ottime e non mostrano segni di rallentamento sia in modalità TV (1080p) che in modalità portatile (che scende a 720p).
Il comparto sonoro svolge un ruolo di primissimo livello grazie a rumori ambientali molto ben congeniati e utili soprattutto in fase di ricerca dei Pokémon, poiché anche grazie ai loro versi sarà possibile riconoscerne la presenza. Le musiche sono come sempre allegre e non stancano. I dialoghi sono in inglese o in giapponese, il gioco è sottotitolato in italiano.
La longevità, come accennato poco prima, non è eccelsa ma è un elemento il cui valore può significativamente salire qualora si voglia aumentare il livello di ogni percorso cercando di sbloccare più specie possibili. Grazie anche ad una modalità online, sarà possibile caricare i propri scatti e condividerle con la community, le quali potranno votare il vostro scatto e come premio riceverete delle mele d’oro, che fungono un po’ come i “Mi piace” dei social network.
Conclusione
Con questa nuova proposta Nintendo e The Pokémon Company hanno voluto riesumare un brand, sperando di poterlo far scoprire a quella generazione che, nel 1999, non ne aveva avuto la possibilità. Ovviamente con tutte le novità che la tecnologia moderna ha messo a disposizione ma senza andare oltre un gameplay abbastanza lineare e creato ad hoc per chi voglia passare ore di gioco in totale tranquillità. Proprio per questo il gioco scorre via velocemente, ma rimane un prodotto di prima qualità che i fan di vecchia data non tarderanno ad amare. In New Pokémon Snap, ogni allen…ehm, fotografo, riuscirà a percepire come nello sviluppo ci sia stata tanta, tanta passione.