Astral Chain è stato bombardato da recensioni degli utenti con voto 0. Molti di questi commenti sembrano il frutto di una retata organizzata.
Quello che sta avvenendo nella sezione utenti di Metacritic è alquanto strano. Mentre la critica valuta Astral Chain con un punteggio medio di 87, il punteggio degli utenti è fermo ad un 66. Ma vediamo alcuni dei commenti trovati con punteggio 0.
Niente 60fps o più, persino fatto da Platinum, darei questa recensione anche senza aver provato il gioco.
Gioco pessimo con grafica pessima e basso framerate… Ovviamente non è un 0/10 ma il voto è necessario per contrastare il 10/10 che stanno dando i fanboy.
Me lo ha fatto fare ResetEra (n.b. un forum tematico di videogiochi). Un mucchio di piccoli lamentosi guerrieri della giustizia dell’internet.
Come vedete, molti dei commenti che riportano come voto 0, si riferiscono a tutto, meno che al gioco. C’è chi darebbe la recensione negativa anche senza averlo provato, chi dice di provenire da un forum in cui è stato deciso di fare la retata su Metacritic, chi scrive lettere a caso e chi lo fa per andare contro i “fanboy Nintendo”.
Il commento migliore è sicuramente quello dell’utente che afferma che il gioco non merita 0, ma è un voto volto a contrastare chi vota 10. Da quando una recensione cambia la propria valutazione in base a quelle di altri utenti?
Alcune testate americane hanno associato il fenomeno ai fan Sony arrabbiati per l’esclusiva su Nintendo Switch di PlatinumGames. Non ci è mai piaciuto aprire delle console war, ma vorremmo ricordare a tutti che Zelda: Breath Of The Wild – premiato come gioco dell’anno – girava a 30fps proprio come Astral Chain.
Tali atteggiamenti rovinano il clima che c’è all’interno del mondo dei videogiochi, nascondendo quello che è il vero fine delle recensioni: fornire dei metri di giudizio validi a chi ha intenzione di acquistare un videogioco. Lo stesso vale per chi sta lasciando al gioco il massimo della valutazione col fine di contrastare chi sta lasciando la valutazione minima.
Una cosa è certa: tra i commenti negativi dell’utenza, ce ne sono tanti che in due righe distruggono un titolo che non merita un tale trattamento. La critica del mancato raggiungimento dei 60fps su Nintendo Switch è datata e molto scontata, l’esempio di Zelda citato poco sopra ne è la prova.
Possiamo assicurarvi che Astral Chain fa la sua gran bella figura sulla console e che giocarlo in portatile o sul televisore è qualcosa di realmente emozionante ed avvincente.
Vi invitiamo a giudicare da soli la validità di un titolo, senza fermarvi ai numeri, poiché possono essere usati a sostegno di una tesi tirandoli fuori dal loro contesto. I commenti riportati in alto alla pagina ne sono una prova eclatante.