Olija – Recensione

da | 11/02/21 12:01

Le avventure indie negli ultimi anni hanno visto un’enorme impennata, e studi come Devolver Digital stanno assumendo sempre più rilievo nel mondo della produzione. Ecco a voi la recensione di Olija.

Il titolo che viene proposto dal team di Skeleton Crew StudioThomas Olsson è una piccola perla indie del 2021.

L’inizio di un viaggio

La storia, ambientato in una sorta di Oriente medievale, è incentrata sulle avventure del giovane Faraday, uno dei pochi sopravvissuti ad un naufragio. Il protagonista, dopo la dipartita del suo equipaggio e della sua nave, si rialza da terra e decide di esplorare l’isola su cui è naufragato; dopo un po’, si imbatterà in una caverna dove verrà quasi schiacciato da un macigno, salvandosi per il rotto della cuffia.

Dopo l’incontro con un misterioso traghettatore, Faraday viene portato su un’isola portuale, che funge da hub centrale del gioco (con negozi da ricostruire e NPC da aiutare), e scopre di dover salvare la principessa di questo regno in rovina, di nome Olija, grazie all’uso di un arpione magico.

Su queste note si apre una storia di speranza, rinascita e volontà, che segue la crescita del protagonista (e del suo rapporto con la principessa) e il suo desiderio di salvare i sopravvissuti del suo equipaggio. La storia viene lasciata molto alla libera interpretazione dei giocatori, grazie anche ad uno sporadico uso dei dialoghi (che mancano però di localizzazione in Italiano), in favore dell’immaginazione dei giocatori.

Combattimento frenetico e adrenalinico

Il maggior punto di forza di Olija è l’immediatezza e la frenesia dei combattimenti, traguardo notevole per un side scroller.

Gli attacchi variano a seconda del movimento dello stick, e sono costituiti da 4 livelli di combo. Questa struttura permette una responsività e intuitività unica, accompagnati da un’interessante curva di apprendimento. Spesso e volentieri ci troveremo a volteggiare per il campo di battaglia fra una combo ed un’altra, alternando l’uso dell’arpione e di un’arma secondaria (a distanza e da contatto). Proprio l’arpione garantisce una frenesia unica ad ogni combattimento, poiché può essere lanciato per ancorarsi ai nemici e teletrasportarsi su di loro con un affondo. Inoltre, dopo aver agganciato un nemico e averlo trafitto, l’attacco finale della combo sarà potenziato causando un’esplosione.

Uno degli elementi più interessanti del combat system è la creatività che viene concessa al giocatore per affrontare i combattimenti. Più il giocatore sarà creativo, sperimentatore, e reattivo, più sarà in grado di non subire danni e divertirsi col mare di possibilità di attacco che il titolo offre.

Una nota di riguardo è per i boss, che richiederanno una gran dose di abilità e capacità di analisi. Ogni boss avrà il suo moveset specifico, e di conseguenza la strategia da adottare per sterminarli cambierà radicalmente. Le sconfitte contro queste bestie infami saranno all’ordine del giorno, ma la soddisfazione che si proverà una volta sterminate sarà immensa.

Gli unici potenziamenti che Faraday può ottenere sono rappresentati dall’aumento dei propri punti vita, e da un leggero sistema di crafting con cui creare dei cappelli che fungono da equipaggiamento, permettendo di aumentare le statistiche dell’eroe o garantiscono dei bonus passivi.

Un mondo esotico da esplorare

Fra un combattimento e un altro viene dato largo spazio all’esplorazione, e qui Olija mostra davvero i suoi muscoli.

Il mondo alterna paesaggi meravigliosi e anfratti cupi, in una stupenda e curatissima grafica in pixel art. Nintendo Switch brilla davvero nel rendering di giochi con questo tipo di grafica, e il passaggio da modalità a portatile a schermo intero valorizza solo di più il curatissimo lavoro artistico.

Faraday esplorerà foreste, giungle, deserti, caverne e dungeon con un enorme varietà di biomi, mantenendo sempre quella sensazione di bellezza esotica orientale. Anche in questo caso un’esplorazione accurata e creativa garantisce l’accesso a posti ricchi di segreti e prigionieri da liberare. Grazie all’uso del nostro fidato arpione è possibile agganciarsi a dei bersagli, rappresentati da piccoli occhi arancioni, che permette di raggiungere zone apparentemente irraggiungibili.

Qualche nota dolente riguarda una non ricchissima varietà di nemici, e i caricamenti da una zona di transizione ad un’altra (alle volte anche semplici corridoi con delle porte da attraversare)  che sul gioiellino Nintendo non brillano per velocità, spezzando un po’ la sensazione di libertà ed azione. Nulla però che vada a compromettere irrimediabilmente l’esperienza di gioco.

Un tripudio di pixel

Olija è sicuramente uno dei giochi recenti con una delle migliori grafiche pixel art.

Il titolo emana carisma da tutti i pixel, ogni singolo elemento nel gioco ha una storia da raccontare, e si può notare subito che nulla è lasciato al caso. Dalla montagna al cespuglio, dal nemico all’NPC, il gioco è curato in ogni suo minimo dettaglio. Anche le cutscenes presenti al suo interno sono curatissime e ben definite. Gli sviluppatori hanno privilegiato delle palette di colori scuri per impostare il tono dell’ambientazione, e riescono perfettamente a trasmettere un gran senso di cupezza.

Gli effetti sonori sono magistrali per essere un titolo Indie, non hanno nulla da invidiare ad altri competitors tripla A. La sensazione dei colpi è resa magistralmente, così come gli effetti sonori dei paesaggi. Le musiche servono più da atmosfera, non aspettatevi grandi tracce epiche e memorabili (se non un paio), però molto evocative.

La fine di un viaggio

Questa piccola perla indie piacerà sicuramente agli amanti dei giochi di esplorazione e di combattimento. La durata di Olija si attesta intorno alle 5 ore se si segue la storyline principale, e aumenta circa ad 8 per chi vorrà esplorare il più possibile.

In sintesi, il titolo presenta numerosi punti di forza come il gameplay, l’esplorazione e la grafica. Qualche miglioria sarebbe da fare per i lunghi tempi di caricamento fra un’area di transizione ed un’altra, e la storia, molto introspettiva e criptica, potrebbe allontanare giocatori che cercano qualcosa di più immediato.

Tutto sommato un ottimo titolo indie e un ottimo punto di partenza per i ragazzi di Skeleton Crew Studio.

Noi di Nintendo Player non vediamo l’ora di mettere le mani sui futuri giochi di questo team.

Pro:

  • Immediatezza dei controlli
  • Combattimenti rapidi, stimolanti e adrenalinici
  • L’atmosfera tetra è resa perfettamente dai sound effects e dalle musiche
  • Paesaggi favolosi ed esotici

Contro:

  • Caricamenti fra un’area di transizione e un’altra non esattamente immediati
  • La storia criptica potrebbe allontanare giocatori che preferiscono trame più lineari
  • Certe volte un po’ dispersivo come obiettivi ed esplorazione
  • Temi musicali azzeccati, ma poco memorabili
  • Manca una localizzazione in italiano, ma non mina l’esperienza di gioco

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