Pokémon Scarlatto e Violetto sono i titoli di punta di Game Freak nel 2022, rilasciati lo scorso 18 novembre e già record di vendite. Ecco la nostra recensione.
Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto sono stati annunciati lo scorso febbraio, e rilasciati da pochissime settimane. Dopo Leggende Pokémon: Arceus, altro importante titolo del brand Pokémon di quest’anno, era prevedibile un cambio di rotta nel franchise. La nuova coppia di titoli ha seguito lo stampo open map di Leggende Pokémon: Arceus, trasformandolo in un open world e implementando alcune meccaniche inedite. Il classico ha incontrato il moderno per dare vita a una regione di Paldea ricca di cose da esplorare, tesori da trovare e segreti da rivelare. Ma non è tutto oro ciò che luccica e, per ogni aspetto positivo, esiste un contrappeso negativo. L’avventura è davvero godibile come sembra?
Open world?
Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto sono stati presentati come i primi titoli open world del brand Pokémon. Questo corrisponde al vero, o è un altro titolo open map con percorsi limitati e muri invisibili? Ebbene, possiamo ampiamente dire che la campagna marketing non ha mentito. La regione di Paldea è liberamente esplorabile fin da subito, senza limiti o percorsi predefiniti da seguire. Dopo aver ricevuto il compagno iniziale, a scelta tra Sprigatito, Fuecoco e Quaxly, ed essere stati introdotti nella nuova avventura, i protagonisti possono decidere in quale direzione andare e come affrontare la storia.
Come già annunciato in campagna marketing, ci sono 3 percorsi da completare, con altrettante storie da scoprire. Il cammino dei Campioni è la classica sfida alle Palestre della regione, per raccogliere le medaglie e poter affrontare la Lega Pokémon. In Pokémon Scarlatto e Violetto, una volta superato l’esame finale si ottiene il Rango Campione, titolo condiviso con tutte le Allenatrici e tutti gli Allenatori più forti. Il viale della polvere di stelle porta, invece, i protagonisti ad affrontare il Team Star, un gruppo di studenti dell’Accademia Arancia o Uva (a seconda della versione di gioco). Questi “teppisti” hanno lasciato la scuola e si sono riuniti in 5 bande sparse per Paldea, ciascuna capitanata da un Allenatore particolarmente forte.
Sconfiggendoli tutti, si potrà scoprire la loro vera storia e, pezzo dopo pezzo, rivelare i motivi che hanno portato i membri del Team Star a lasciare l’Accademia. Il sentiero leggendario, infine, è una parte della storia che si vive insieme a Pepe, studente dell’Accademia amante della cucina e figlio del Professor Turum (Pokémon Violetto) o della Professoressa Olim (Pokémon Scarlatto). Anche in questo caso, i motivi che portano Pepe a voler cercare le spezie leggendarie vengono svelati man mano che si procede nella storia. A ogni spezia corrisponde un potente Pokémon dominante. Questi Pokémon sono di dimensioni particolarmente grandi e hanno una forza superiore a quella degli altri esemplari della loro specie.
I tre percorsi possono essere affrontati uno alla volta oppure tutti insieme (scelta consigliata), alternando le palestre alle basi del Team Star e alle spezie leggendarie. Questa libertà per il giocatore non è, tuttavia, assoluta, ma sottoposta a un malus che è impossibile ignorare: i livelli fissi. Si potrebbe pensare, infatti, che i livelli dei Pokémon nelle varie aree, e di quelli degli avversari, si modifichino per adattarsi a quelli del proprio party. E invece no! Purtroppo, i livelli sono fissi. Esiste il rischio concreto di capitare in una zona con Pokémon molto forti o di incappare in avversari con squadre di livello più alto del proprio. Per contro, è anche possibile affrontare Allenatori molto più deboli, se si ha la sfortuna di capitare troppo tardi nelle aree poco livellate.
In un gioco presentato come “il primo open world nel mondo Pokémon”, ci si aspettava sicuramente di più. Esiste un percorso consigliato, che mette tutti gli avversari in ordine di livello, ma lascia cadere la bandiera dell’open world in favore di quella del “giocare con avversari il più possibile in equilibrio con il giocatore”. Seguirlo o meno è una scelta del giocatore, ma rende sicuramente più godibile l’avventura. Per chi se lo stesse chiedendo, i livelli dei Pokémon e degli avversari non seguono un percorso geografico preciso e lineare. Ci sono zone difficili da affrontare piuttosto vicine al punto di partenza, e viceversa.
Stessa storia, stesso posto, stesso bug
Veniamo ora a una nota molto dolente di Pokémon Scarlatto e Violetto, ancora più degli orrendi livelli fissi: i bug. Che Game Freak abbia sviluppato un gioco non tecnicamente perfetto non è una sorpresa, ma questi titoli sono molto fuori forma. Fare un elenco di tutte le imperfezioni riscontrate è difficile. I personaggi non giocanti si muovono sullo sfondo in modo robotico e a scatti, a meno che non siano molto vicini al giocatore. I Pokémon nell’over world sono spesso in equilibrio sul cucuzzolo di una montagna quasi fossero artisti del Cirque du Soleil. Durante i pic-nic, preparare panini può portare a spettacolari fusioni della tovaglia con gli ingredienti, come prosciutto, pomodoro o lattuga. Può accadere, durante le esplorazioni, di ritrovarsi incastrati in una roccia o bloccati in un’intercapedine tra due elementi naturali.
I modelli dei Pokémon possono apparire e scomparire in base all’angolazione della telecamera, e così anche gli elementi del paesaggio. Ma la parte più fastidiosa di tutte è quella dei bug che colpiscono e penalizzano i partecipanti a un raid. I raid Teracristal sono una novità di Pokémon Scarlatto e Violetto, traghettata da Pokémon Spada e Scudo e riorganizzata per introdurre alcune novità. Non è raro, purtroppo, che durante il raid avvengano blocchi improvvisi della battaglia. Non è più possibile cliccare su nulla, né muoversi, e l’unica soluzione è mettere in stand by Nintendo Switch per uscire dal collegamento internet. Può capitare, inoltre, che il gioco venga chiuso forzatamente e improvvisamente a causa di un errore non specificato.
Inoltre, molti giocatori hanno lamentato l’impossibilità di attaccare per diversi minuti mentre la barra del tempo a disposizione per il raid continuava a scorrere. Non un bel quadretto, insomma. Se a questi bug si uniscono alcune scelte stilistiche di dubbia furbizia, il quadro peggiora ulteriormente. Le città sono numerose e alcune piuttosto grandi, come Mesopoli o Leudapoli, ma non sono presenti edifici esplorabili. Ogni porta è chiusa oppure porta a un banale elenco di cose da comprare. Bar, ristoranti, paninerie, chioschi di gelati e churros abbondano a Paldea, ma tutto riconduce a una schermata di selezione dell’articolo desiderato. Spesso, locali vicini hanno persino lo stesso assortimento di prodotti.
Tanto per gradire, non è neanche possibile interagire con tutti i png che si incontrano. Alcuni hanno una stringa di dialogo singola che compare sulla loro testa senza bisogno di interazione, altri sono semplicemente muti. Se il livello di esplorazione è aumentato al di fuori dei centri abitati, l’esplorazione delle città risulta deludente e scarna. Inoltre, i pochi png con i quali è possibile interagire non forniscono informazioni utili ai fini dell’avventura.
Ma quindi non ci sono lati positivi? In realtà, sebbene i giocatori si ritrovino lanciati in un mondo dove bug e cali di frame sono dietro l’angolo, ci sono alcune cose apprezzabili. La texture di squame, peli, piume, parti metalliche dei Pokémon è stata curata nei minimi dettagli, così come la trama della lana o del cotone dei vestiti. Vedere l’acciaio lucente di Magnemite o poter contare le squame di Seviper dà una bella sensazione. Inoltre, l’unico edificio esplorabile, l’Accademia Arancia/Uva, è piuttosto grande e consigliamo vivamente di fare una lunga passeggiata per i corridoi.
C’era una volta un libro pieno di misteri
Abbiamo appena parlato dell’Accademia Arancia e dell’Accademia Uva. Situata nella parte più alta di Mesapoli, la città più grande e prolifica di Paldea, la scuola è l’unico edificio esplorabile del gioco. Composta da più ambienti, l’accademia accoglie giocatrici e giocatori con un ampio atrio strutturato su tre piani ricolmi di librerie, e con stanze raggiungibili singolarmente. Si possono visitare le aule, la mensa, l’infermeria, la presidenza, il negozio della scuola, il campo sportivo e la propria stanza personale.
Sebbene potrebbe sembrare secondario, l’esplorazione dell’atrio è assolutamente consigliata. Nelle librerie sono presenti alcuni volumi di colore verde brillante, che possono essere consultati e sono sparsi in tutti i piani. In questi libri sono racchiuse preziose informazioni su Paldea e sui strani Pokémon che sono stati avvistati. Nei numeri della Settimana Occultistica, per esempio, sono contenute alcune descrizioni di creature misteriose, che si incontreranno più avanti nella storia.
Sono presenti libri che spiegano come fare pic-nic, o trattano del fenomeno Teracristal. Insomma, se i dialoghi con i png sono deludenti e privi di nozioni utili, in questi tomi sono racchiuse molte informazioni interessanti. Oltre ai libri verdi, sono presenti due preziosi volumi (uno per titolo) che invitiamo tutti a cercare e leggere con attenzione: il Libro Scarlatto (in Pokémon Scarlatto) e il Libro Violetto (in Pokémon Violetto). Questo libro dal valore inestimabile spunta da una libreria vicina al bancone centrale del primo piano dell’atrio, è di colore arancione o viola e contiene una notevole quantità di capitoli da leggere.
Qui si trova un’importante fetta di lore, studiata e descritta in modo perfetto. Il libro Scarlatto/Violetto è stato redatto da uno studioso, Callugaris, che ha partecipato a una spedizione nell’Area Zero, la zona che si trova al centro esatto di Paldea, nella Voragine. In questo posto ignoto si trovano creature mostruose e aggressive che quasi non sembrano Pokémon, e sono diverse a seconda del titolo scelto. Più si scende verso il fondo della voragine, più la situazione diventa pericolosa (un po’ come in Made in Abyss, insomma). Il volume descrive alcuni pezzi della spedizione di Callugaris, oltre ad alcune illustrazioni misteriose. Leggere questo libro farà immergere i giocatori nelle fitte trame della storia di Paldea, e darà un primo assaggio su alcuni passi che si percorreranno nell’avventura.
Un’altra azione consigliata è quella di seguire le lezioni. Essendo una scuola, fin da subito è possibile seguire alcune lezioni, che aumentano man mano che si prosegue nella storia e si battono le Palestre. Le lezioni sono numerose e variegate, da biologia a matematica, da economia domestica (malgrado il nome, è molto utile!) a educazione artistica e storia. Ogni lezione è tenuta da una professoressa o un professore che ha anche un ruolo all’interno del circuito di Paldea. Per esempio, l’insegnante di educazione artistica è un membro dei Superquattro. Le lezioni sono 6 in totale per ogni materia, con un esame di metà anno dopo 3 lezioni e uno finale dopo 6 (le domande, in questo caso, saranno più complesse).
Procedendo con le lezioni, queste diventeranno sempre più interessanti. In quella di storia, per esempio, si parlerà della voragine al centro di Paldea e di una misteriosa favola con un re, un mercante e quattro tesori da scoprire. Un’attività da non perdere è quella di visitare le aule dopo aver frequentato qualche lezione. Andando al pannello di controllo che permette di visitare gli ambienti dell’Accademia, di fianco ad alcuni potrebbe comparire un punto esclamativo. Questo significa che in quella stanza è presente un professore (o più di uno) con cui interagire per sbloccare qualche quest secondaria. Al termine di tutte le lezioni, se si è interagito con i professori nasceranno legami e amicizie.
Il vero tesoro di Pokémon Scarlatto e Violetto
L’avventura di Pokémon Scarlatto e Violetto è incentrata sulla scoperta del proprio tesoro, che corrisponde al raggiungimento di uno o più obiettivi personali. Il proprio tesoro potrebbe essere il diventare Campionessa o Campione, il completare il Pokédex, il trovare amici preziosi o altro ancora. Esiste, però, un vero tesoro in questi titoli, che è in grado di conquistare i giocatori: l’Area Zero. Dopo aver completato le tre storie principali, si sblocca l’accesso a un ambiente inedito, ossia tutto quello che è contenuto nella Voragine di Paldea. Questa è la vera perla dei giochi. Si tratta di uno scenario liberamente esplorabile e ricco di Pokémon rari, dove si andrà alla scoperto dell’ultimo e più grosso mistero dell’avventura.
Questa parte della trama è meravigliosa, con un sottotono cupo che non ha eguali nei giochi della main line Pokémon precedenti. I giocatori non saranno soli in questa parte della storia. Inoltre, proprio nell’Area Zero verranno messi di fronte a battaglie notevolmente impegnative, molto più di quelle che si affrontano alla Lega Pokémon. Nonostante gli evidenti difetti di Pokémon Scarlatto e Violetto, la stima per questi giochi guadagna una tacca grazie proprio all’ultima avventura. Non è sufficiente a tenere in piedi l’intera struttura dei titoli, ma dà un aiuto all’aumento dell’indice di gradimento.
Ognuno verrà a patti con il passato o il futuro del mondo di gioco, a seconda della versione scelta, e in nessuno dei due casi manipolare il tempo darà frutti benefici. La colonna sonora che accompagnerà i personaggi nell’Area Zero è perfetta per descrivere l’ansia mista al desiderio di scoperta che si prova esplorando il centro della regione. Le atmosfere e i giochi di luce, sebbene vittima del comparto tecnico poco curato, forniscono quella spinta in più per rendere l’esperienza immersiva e tenere i giocatori incollati allo schermo di Nintendo Switch. I colpi di scena sono, infine, la ciliegina sulla torta, e il boss finale è una vera scoperta. Un consiglio: al termine dell’avventura, tornate a esplorare l’Area Zero per catturare nuovi Pokémon e raggiungere zone inedite!
Sebbene questa sia indubbiamente la perla che domina sul single-player di Pokémon Scarlatto e Violetto, anche la gestione delle Cerchie Contatto ha una resa ottimale. Grazie alla Cerchia Contatto, fino a 4 giocatori possono esplorare Paldea sulla stessa mappa di gioco. Si possono vedere i propri amici mentre affrontano i Pokémon selvatici, per esempio, con tanto di mosse utilizzate, che compaiono nell’over world. Si è liberi di allontanarsi e recarsi in tutte le zone di Paldea senza uscire dalla Cerchia, e cavalcare Koraidon e Miraidon al fianco delle altre persone del gruppo. Un Pokémon in particolare si evolve soltanto se ci si trova in una Cerchia (ma non diremo quale, per non togliere il gusto della scoperta ai giocatori). Insomma, se ne avete la possibilità, provate una Cerchia Contatto, il miglior modo per condividere la partita che sia finora stato ideato in un titolo Pokémon.
Sei un maschietto o una femminuccia?
Un punto bonus che non potevamo non assegnare è quello dato ai personaggi che si incontrano in Pokémon Scarlatto e Violetto. In nessun gioco Pokémon precedente è possibile incontrare una tale varietà di caratteri, storie che si intrecciano e compagni d’avventura. Amici e rivali hanno background che vengono svelati un pezzo alla volta, dal Team Star (il team di avversari più ricco e variegato di sempre) a Penny, dai professori dell’Accademia a Pepe. Quest’ultimo, in particolare, ha in dotazione una storia davvero commovente e dettagliata. Scoprire le singole storie di ognuno è un piccolo tesoro di gioco.
Una menzione d’onore va, poi, alla rappresentazione dei png. Racchiusi da sempre in un binarismo stretto e preciso, in Pokémon Scarlatto e Violetto proliferano i personaggi dal genere meravigliosamente incerto, perlomeno al primo sguardo. Grusha, Capopalestra della Sierra Napada, è un ex snowboarder professionista vittima di un infortunio, facilmente confondibile con una dolce ragazzina sebbene sia un ragazzo. Una delle Superquattro sfoggia un delizioso look prettamente maschile. Nelle varie aree della mappa di gioco si trovano Allenatori da battere che potrebbero, a prima vista, sembrare signori attempati, ma sono in realtà studentesse dell’Accademia. Tutti i membri del Team Star vantano uno stile particolare.
In un’epoca storica che pone particolare attenzione all’affermazione del proprio genere e al rispetto verso l’identità altrui, questo aspetto è fondamentale. Le scelte stilistiche sono lo specchio della personalità di ognuno, e l’ampio ventaglio offerto da Pokémon Scarlatto e Violetto è molto apprezzato.
Tiriamo le somme
Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto sono giochi controversi. Game Freak dà e Game Freak prende. Le molte lacune dei titoli non vengono colmate in pieno dai lati positivi, nonostante la trama più articolata, il gran numero di personaggi ben caratterizzati e l’open world liberamente esplorabile. La mentalità del “salvare il salvabile” non trova più spazio in una coppia di titoli tripla A rilasciata nel 2022. Questi giochi sono divertenti e l’esperienza è godibile, ma i difetti si notano, in alcuni punti più pesantemente che in altri. Molti contro e pochi pro rendono la nona generazione Pokémon un’occasione sprecata, non sfruttata al massimo delle sue potenzialità ma riconducibile a un compitino per casa.
Ci viene difficile pensare che, di fronte ai test fatti prima del rilascio, nessuno si sia accorto della tipologia di prodotto che si stava lanciando sul mercato. Distribuire i titoli consapevoli della scarsità del comparto tecnico è stata una leggerezza imperdonabile, e i giocatori sono sempre meno propensi a chiudere un occhio per amore del brand. Ci si augura che questo sia un punto di svolta per lo studio di sviluppo, e che per i prossimi anni venga strutturato un programma volto a dare meno prodotti con più qualità. Nel frattempo, consigliamo di vivere appieno la regione di Paldea, concentrandosi sui lati positivi dei giochi e sulle atmosfere avvolgenti. Ma, se proprio non ve la sentite, nessuno vi biasimerà.
Pokémon Violetto è disponibile dal 18 novembre 2022 sia in edizione fisica che in versione digitale scaricabile dal Nintendo Switch eShop al prezzo di € 59,99 per 6868,00 MB di spazio complessivi. Il gioco è localizzato in Tedesco, Inglese, Spagnolo, Francese, Italiano, Giapponese, Coreano, Cinese ed è compatibile con il cloud dei dati di salvataggio e Nintendo Switch Pro Controller.
PRO
- Mappa di gioco liberamente esplorabile;
- Personaggi caratterizzati nel dettaglio, variegati e numerosi;
- Trama articolata;
- Cerchia Contatto ben strutturata;
- Capitolo post-Lega Pokémon ricco e dal sottotono cupo.
CONTRO
- Comparto tecnico deludente;
- Edifici non esplorabili;
- Raid Teracristal poco stabili.