La rivista Nintendo Dream ha recentemente intervistato il game director di The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom e dedicato un’intera sezione al personaggio di Zelda.
Nella sua intervista, Hidemaro Fujibayashi ha discusso in dettaglio il ruolo della principessa Zelda all’interno del gioco, la sua storia specifica, la sua crescita come personaggio. Inoltre ha condiviso alcuni dettagli sul carattere della principessa e persino sulla ragione dietro la scelta del suo nuovo taglio di capelli. Di seguito un estratto dell’intervista, tradotto in italiano dall’inglese (estratto che potete trovare in inglese qui)
Attenzione: l’intervista contiene un piccolo spoiler che riguarda una delle cutscene presenti nel gioco.
La storia della principessa Zelda si sviluppa a partire da un punto di vista diverso da quello di Link. Mi chiedo di cosa abbiate tenuto conto nel far ciò.
Fujibayashi. “La trama di Tears of the Kingdom è costituita da più racconti che si sovrappongono, come la storia dal punto di vista di Link e dal punto di vista dell’eroina la Principessa Zelda. Nello scorso gioco della saga, Breath of the Wild, la storia della principessa Zelda era incentrata sulla sua lotta contro il suo senso di inadeguatezza causato dalla sua incapacità di soddisfare le aspettative degli altri. Alla fine è riuscita a trovare la sua strada ed è maturata.
In questo sequel, Tears of the Kingdom, la Principessa Zelda ha superato i suoi problemi e ha scelto il percorso che deve intraprendere. Si chiede cosa può fare per le persone che vivono nella terra di Hyrule dopo la distruzione del Regno ad opera della Calamità. Abbiamo cercato di immaginare da un punto di vista pratico come potesse essere la vita di Zelda dopo la fine di Breath of the Wild.”
Quando l’aspetto di Zelda è stato rivelato per la prima volta, i suoi capelli corti hanno lasciato una forte impressione sul pubblico.
Fujibayashi. “Il cambio di acconciatura è un elemento che fa intendere ai giocatori che la Principessa Zelda ha continuato a vivere la sua vita ad Hyrule, non è vero? Dopo la battaglia contro la Calamità, la Principessa Zelda ha partecipato attivamente al ripristino dei mezzi di sostentamento delle persone e ad altre forme di aiuto umanitario. Quindi penso che abbia optato per un taglio di capelli che fosse più comodo a fronte dei suoi numerosi spostamenti. Ci sono svariati elementi che suggeriscono come la Principessa Zelda sia cambiata. Sono sparsi all’interno di tutto il gioco e penso che sarebbe divertente per il giocatore cercare di trovarli tutti.”
Durante una cutscene delle Lacrime di Drago si vede la regina Sonia sprigionare una luce potente. Mi chiedo se anche questo sia legato in qualche modo alla crescita della Principessa Zelda.
Fujibayashi. “Questa potrebbe essere una delle principesse Zelda più potenti della storia di Hyrule. La storia della Principessa Zelda in Breath of the Wild era incentrata sul superamento di un ostacolo e sulla sua conseguente maturazione. Mentre in Tears of the Kingdom la Principessa Zelda sta pensando a cosa fare in questo mondo dopo che il suo regno è stato distrutto. Poi un evento la porta indietro nel tempo in un lontano passato e a vedere l’epoca in cui i suoi antenati fondarono lo stesso regno di Hyrule.
Il padre della principessa Zelda era un uomo severo e lei non ha avuto la possibilità di imparare molto da sua madre, data la sua morte prematura. Ma nel passato Zelda incontra una figura paterna molto gentile e una figura materna molto saggia. Credo che le scene narrate tramite le Lacrime del Drago mostrino come lei impari molto da loro e come maturi di conseguenza. Più avanti si vede la Principessa Zelda affrontare Ganondorf con il pieno controllo dei suoi poteri. Se si guardano tutte le scene delle Lacrime del Drago in ordine dopo aver terminato il gioco, la costante crescita della Principessa Zelda sia evidente.”
Durante il gioco, si vede anche come la gente abbia ricostruito le proprie vite o come il tempo sia passato proprio dalle conversazioni con gli abitanti di Hyrule.
Fujibayashi. “Gli eventi in Tears of the Kingdom seguono quelli di Breath of the Wild, quindi naturalmente volevamo mostrare il passare del tempo anche per gli abitanti del regno. Questo non si limita alla sola Principessa Zelda: volevamo che ogni personaggio risultasse “vivo”. Invece di avere a che fare con personaggi congelati e fermi in attesa del protagonista, Link, il mondo ha continuato a muoversi anche senza di lui. Per questo motivo abbiamo fatto in modo che i dialoghi di tutti i personaggi cambiassero a seconda della situazione attuale man mano che si proseguisse con il gioco.”