The Elder Scrolls: Blades – Recensione

da | 19/05/20 16:00

Bethesda porta su Nintendo Switch The Elder Scrolls: Blades, spin-off dell’acclamata serie fantasy, una versione di gioco da non sottovalutare.

The Elder Scrolls: Blades per Nintendo Switch è l’unica versione di gioco per console che, visto la su natura da titolo per dispositivi mobili, si sposa egregiamente con la modalità portatile dell’ibrida di Nintendo. The Elder Scrolls: Blades (da ora TES: Blades) sfrutta tutte, o quasi, le esclusive offerte dalla console Nintendo regalando (visto che si tratta di un free-to-play) ai videogiocatori tanti, tantissimi dungeons da percorrere in quello che possiamo tranquillamente definire uno del mondi fantasy più affascinanti dell’immenso parco videogiochi.

In TES: Blades vestiremo i panni di un membro delle Blades, appunto, il leggendario gruppo di guardie del regno di Tamriel che, da generazioni, si occupano di proteggere l’intero Impero.

Avremo una discreta personalizzazione del personaggio, potremo scegliere alcune delle più iconiche razze di The Elder Scrolls come Nord, Argoniani o Khajiit (tra le tante). Ogni razza avrà un suo bonus che potrà riguardare la salute dell’eroe o, ad esempio, una particolare dote con un tipo di arma.

Creato il nostro valoroso eroe, ci imbatteremo in una splendida foresta, che subito ci catapulterà con la mente ai meravigliosi paesaggi di Skyrim. La voglia di tornare nella fredda provincia di Tamriel e interpretare nuovamente il Dovahkiin si farà spesso sentire durante le ore passate in TES: Blades, menomale che su Switch abbiamo un’ottima versione del quinto e indimenticabile capitolo della saga.

Muovendo i primi passi in questa foresta notiamo che abbiamo maggior libertà di movimento di un dungeon crawler classico. Ah, non l’avevamo detto forse, TES: Blades è un dungeon crawler, ovvero un sottogenere del gioco di ruolo in cui il nostro eroe si muove attraverso grotte, castelli, dungeon, appunto, aprendo porta dopo porta, sconfiggendo nemico dopo nemico, fino ad arrivare al meritato tesoro. I livelli sono molto lineari e l’esplorazione della zona è ridotta al minimo, la stessa ricerca di un tesoro extra nascosto risulterà, il più delle volte, una passeggiata.

Nonostante la grande devozione delle guardie della Blades, l’importante gruppo fu mandato in esilio dopo la Grande Guerra. Il nostro eroe sarà uno dei pochi sopravvissuti a questo esilio e deciderà di rifugiarsi nella propria città natale.

Usciti dalla foresta, l’eroe noterà che dalla città si alza un gran fumo nero e, subito dopo, vedrà con i suoi stessi occhi le poche rovine rimaste di quella che una volta era una grande fortezza.

Il fine principale del titolo proposto da Bethesda è quello di ricostruire l’intera città. Il giocatore dovrà quindi prendere lo “zaino buono” e recuperare materiali su materiali per riuscire in questo glorioso intento. Sfidando non-morti, troll, orchi, roditori e chissà quale altra creatura, il giocatore percorrerà rovine, cripte e castelli per ricostruire la città perduta e far luce su alcuni avvenimenti accaduti durante il suo lungo esilio.

I dungeons proposti da TES: Blades risultano, sin da subito, un po’ ripetitivi. Stessa scenografia, stessi nemici. Insomma, Bethesda poteva forse curare di più quest’aspetto, non dimentichiamoci però che TES: Blades è un gioco pensato per smartphone.

Comunque, almeno i combattimenti sono divertenti. Durante gli scontri non sarà possibile muoversi liberamente, per attaccate dovremmo tenere premuto ZR se vogliamo sferrare un colpo da destra mentre  ZL se invece preferiamo colpire da sinistra. Premendo uno dei due tasti comparirà sullo schermo un cerchio, quindi rilasciare ZR o ZL quando il cerchio diventa arancio per sferrare un colpo. Potremo sferrare un colpo critico se rilasceremo il tasto quando il cerchio sarà completamente pieno. Potremo anche scegliere la direzione del nostro colpo muovendo la levetta analogica.

Durante i combattimenti potremo usare le abilità che man mano sbloccheremo, pozioni e il nostro equipaggiamento di difesa per proteggerci. Parando un colpo avversario, con lo stick sinistro, causeremo l’effetto stordimento sul nostro nemico. Abilità come palle di fuoco o altro non possono essere parate ma potremo comunque correre ai ripari sbloccando, magari, l’abilità giusta.

TES: Blades fa una bella figura su Nintendo Switch, specialmente in portatile. Le risoluzioni (TV e portatile) sono le massime possibili e, a parte qualche calo di frame qui e li, le prestazioni complessive di gioco sono molto buone. Anche la grafica generale è molto valida così come la colonna sonora.

Ci saremmo aspettati una compatibilità più approfondita con le features esclusive della console Nintendo, il Touch-screen in portatile è completamente assente, e in alcuni casi avrebbe fatto molto comodo (se poi pensiamo che su smartphone è l’imput principale..). Stessa cosa per quanto riguarda il giroscopio, compatibilità abbozzata e presente solo nella HOME dell’Arena.

Ecco, l’Arena. TES: Blades ha a disposizione l’Arena, anzi più arene, dove il nostro eroe potrà combattere contro gli eroi di tutto il mondo in un doppio scontro. Equipaggiamento e abilità sono le stesse della modalità principale così come il tipo di combattimento (1 vs. 1).

Tra una battaglia e l’altra potrete recarvi nell’Abisso dove troverete una serie di porte da aprire e nemici da battere, con un livello di difficoltà graduale e un grande premio una volta terminata la prova.

L’ultimo punto è riservato alla Gilda, potremo creare il nostro clan (con accesso pubblico o privato) dove i giocatori potranno tenersi in contatto grazie ad una chat interna e persino visitare le città dei compagni.

Se vi aspettate di trovare in TES: Blades un nuovo Skyrim (cosa che non è naturalmente) ne rimarrete delusi, visto che non è un gioco di ruolo open-world, stessa cosa se vi aspettate una profondità di gameplay e contenuti alla Legend of Grimrock (forse il migliore dungeon crawler in circolazione). TES: Blades non è nessuno di questi, vi diciamo che cos’è però: un ottimo titolo “mangia ore”, capace di catturare il giocatore dungeon dopo dungeon. TES: Blades è uno di quei titoli che continuerete a giocare ancora per tanto tempo.

The Elder Scrolls: Blades è disponibile sul Nintendo Switch eShop dal 14 maggio 2020 in versione free-to-play con un peso di 1.2 GB di spazio su console o microSD. E’ inoltre disponibile anche la versione The Elder Scrolls: Blades – Edizione Inizio Rapido al prezzo di € 14.99, pacchetto che includerà un equipaggiamento migliore, gemme e pezzi d’oro.

Il gioco è dotato della funzione cross-play, quindi potrete affrontare gli amici indifferentemente dalla piattaforma su cui giocano. Infine, grazie al cross-save potete continuare il gioco che avrete iniziato su Switch su di un tablet o smartphone. Il titolo è compatibile con il Cloud dei dati di salvataggio e Pro Controller. Localizzato (testi) in italiano.

Pro:

  • In generale, un buon dungeon crawler
  • Gameplay modesto da “titolo mangia ore”
  • Colonna sonora curata dal grande Inon Zur
  • Arena divertente e ricca di contenuti

Contro:

  • Un po’ ripetitivo
  • Touch-screen e giroscopio non sfruttati al meglio
  • Poca personalizzazione della città
  • Notifiche microtransazioni troppo presenti

Link utili:

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