Trine 4: The Nightmare Prince – Recensione

da | 07/10/19 18:00

Dopo tre capitoli principali, arriva Trine 4: The Nightmare Prince. Sarà la degna consacrazione di questa decennale serie? Scopriamolo insieme.

Sono passati esattamente dieci anni da quando Frozenbyte, team di sviluppo finlandese, pubblicò nel lontano 2009 il primo capitolo di Trine. Fu l’inizio di un viaggio e, dopo ben tre avventure collegate tra loro, arriva a sorpresa la quarta interazione; Trine 4: The Nightmare Prince in uscita l’8 Ottobre 2019 su Nintendo Switch.

Trine, fin dal suo rilascio, vantava di un comparto grafico notevole per gli standard indie di quel periodo. Il team di sviluppo volle fin da subito spingere per creare una saga, con la speranza di potersi consolidare, nel corso degli anni, nel panorama delle produzioni di questo genere. Ed ecco allora l’ennesimo sequel, con un impronta di gioco simile ai precedenti capitoli ma con quella vena ironica e unica che ha accompagnato la serie fino ad oggi, dimostrandosi fresca, magica e con un tocco narrativo particolare, grazie a tre protagonisti ben calati nella parte.

Una storia semplice, ma affascinante 

Dopo gli eventi dell’ultimo capitolo, i nostri amati Amadeus, Zaya e Pontius conducono la loro vita con tranquillità. La trama è molto semplice, decolla immediatamente dopo una piccola parte di tutorial per calarci nei rispettivi personaggi con le loro caratteristiche uniche. Saremo convocati dall’Accademia Astrale, che ci metterà al corrente della sparizione niente meno che del Principe, il quale all’improvviso stava contaminando il mondo dei suoi incubi. 

Con un comparto narrativo ironico e spensierato, i nostri tre manigoldi partono per l’avventura, suddivisa in capitoli, non mancheranno mai i momenti di tensione e ostacoli complessi da superare, con quel tocco fiabesco che ci accompagnerà per tutto il nostro viaggio. 

Forse l’unico punto debole di tutto questo è la completa assenza di un rapporto stretto e tangibile tra i vari personaggi, non si approfondiranno mai i rapporti tra un componente e l’altro, sottolineando per la prima volta la più grande mancanza di questa produzione.

Un gameplay ben strutturato con un buon livello di sfida  

Per quanto riguarda il gameplay, il team di sviluppo è voluto andar sul sicuro, confermando l’impianto di gioco a scorrimento orizzontale che strizza l’occhio specialmente ai primi due capitoli della serie. Con una qualità grafica invidiabile per produzioni di questo calibro, tutti e tre i nostri personaggi saranno ben riconoscibili grazie alle loro specialità uniche. Infatti ognuno di essi avrà il proprio albero delle abilità da espandere per migliorare e sbloccare determinati colpi speciali.

Ogni upgrade sarà quasi obbligatorio per risolvere determinati puzzle ambientali ben realizzati per rendere complicata fin da subito la loro risoluzione, ma sul fronte della giocabilità vera e propria sia con i Joy-Con che con il Nintendo Switch Pro Controller non abbiamo avuto nessun tipo di problema. La composizione degli scenari è sempre ben realizzata, si passerà ad un paesaggio innevato, ad un giardino fiorito, ma in ogni istante si respirerà quella magia indimenticabile delle più belle fiabe Disney mai esistite. Non aspettatevi boss che vi terranno impegnati per ore come in qualsiasi altro gioco, ma venderanno cara la pelle grazie ad alcuni accorgimenti che scoprirete una volta che li avrete faccia a faccia.

Non mancheranno i collezionabili, lettere, tesori e vari gingilli da trovare e scoprire lungo le location che visiteremo durante la nostra partita. La longevità si dimostra molto buona, per titoli di questo genere la perfezione è fondamentale anche in questi determinati campi, con varie possibilità di difficoltà da scegliere, premiando cosi i giocatori che cercano una sfida molto più ostica rispetto a quella classica. 

Comparto Tecnico di ottima fattura 

La prima qualità che vi balzerà davanti agli occhi di Trine 4 è l’immensa varietà tra uno scenario e l’altro. I colori e l’atmosfera premiano moltissimo la modalità portatile di Nintendo Switch, riproponendo fedelmente ogni piccolo dettaglio della produzione. Il frame rate rimane ancora quasi sempre a 30 durante le nostre sessioni di gioco, dimostrando quanto il lavoro maniacale degli sviluppatori sia stato premiato.

I colori e il taglio grafico, insieme alla qualità delle texture, si dimostra all’altezza anche sulla console Nintendo, riproducendo un effetto piacevole, dove ogni piccolo particolare ci lascerà piacevolmente sorpresi. Il comparto sonoro è promosso, certo non rimarrete folgorati da una colonna sonora da premio oscar, ma ogni traccia presente nel titolo si farà ascoltare con piacere. Un applauso va anche al doppiaggio completamente in italiano, ben realizzato che fornisce senz’altro una marcia in più a livello di impatto al titolo.

Non possiamo non citare la componente multigiocatore presente nel titolo, infatti avremo la possibilità di divertirci con un massimo di 4 giocatori online o in co-op locale. Questa feature è molto utile per coloro che cercano un’esperienza da vivere in compagnia, magari risolvendo enigmi complessi con un altro giocatore. Vi ricordiamo che per utilizzare qualsiasi servizio online è necessario essere abbonati al Nintendo Switch Online.

La nostra fiaba volge al termine..

Diciamolo fin da subito, Trine 4: The Nightmare Prince è chiaramente una produzione aperta a tutti. Non ci troviamo di fronte ad un titolo per pochi eletti, ma il nostro consiglio è quello fin da subito di recuperare i precedenti capitoli, per non perdere nessuna piccola sfumatura di questa stupenda serie videoludica. 

Trine 4: The Nightmare Prince è disponibile dal 8 Ottobre 2019, sia in edizione fisica che in edizione digitale, scaricabile dal Nintendo Switch eShop al prezzo di € 34,99 per 3072,33 MB spazio. Il gioco è localizzato con sottotitoli in Tedesco, Inglese, Spagnolo, Francese, Italiano, Portoghese, Russo, Cinese ed è compatibile con il cloud dei dati di salvataggio e Nintendo Switch Pro Controller.

PRO

  • Comparto grafico invidiabile 
  • Sonoro da applausi
  • Personaggi ben strutturati tra di loro

CONTRO

  • Storia troppo semplice nel complesso
  • Prezzo lievemente troppo alto
  • Assenza di contenuti esclusivi per Nintendo Switch

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