WarioWare: Get It Together arriverà tra pochi giorni, per l’occasione abbiamo deciso di ripercorrere la storia di uno dei personaggi Nintendo più buffi.
Ogni eroe ha la sua nemesi, si sa, ma alcuni hanno anche degli alter-ego malvagi. Parliamo di Mario e Wario, due personaggi dalla stessa voce (sono entrambi doppiati da Charles Martinet) ma radicalmente diversi. Se il primo è l’idraulico italiano un po’ sovrappeso ma dal cuore d’oro salvatore di principesse, sprezzante di ogni pericolo, il secondo è uno strano essere panciuto il cui unico obiettivo è la ricchezza. Nessuna nobiltà d’animo, coraggio o galanteria, ma solo tanta avidità, irascibilità e follia.
La sua storia inizia nel 1992 nel gioco per l’originale Game Boy Super Mario Land 2: 6 Golden Coins. Il seguito della prima avventura portatile di Mario aveva bisogno di un cattivo diverso da Bowser. Da qui l’idea di Hiroji Kiyotake di creare una versione “malvagia” di Mario, decisamente più grassa, con uno strano nasone e un malsano amore per il denaro. Venne quindi poi preso il nome di Mario, gli si aggiunse come prefisso l’aggettivo giapponese warui (“cattivo”) ed ecco nato Wario.
Le sue abilità riguardano principalmente la forza bruta ma è capace di trasformarsi quasi come Mario in certe situazioni. Può anche dare spallate in grado di rompere le rocce ed è in grado di sollevare grossi pesi e lanciare i nemici. Le sue “peculiari” abitudini alimentari (principalmente aglio e cibo spazzatura) inoltre gli permettono anche di emettere peti tossici.
Dopo la sua prima comparsa, 2 anni dopo ottenne il suo primo ruolo da protagonista in Wario Land: Super Mario Land 3, nel quale combatté contro i pirati Brown Sugar. La serie Wario Land continuò con altri 4 titoli su Game Boy, Game Boy Advance e Wii ed uno in esclusiva per Virtual Boy (forse il titolo migliore per la sfortunata console Nintendo). Sono stati tutti platform 2D di buona qualità ma decisamente meno di successo rispetto a quelle della sua nemesi. L’unico gioco 3D fu Wario World per GameCube, titolo sviluppato da Treasure.
La vera svolta arriva nel 2003 quando Wario “decide” di aprire la sua casa di sviluppo personale: WarioWare Inc. Da questa premessa arriva su Game Boy Advance WarioWare Inc. Mega Microgames sviluppato direttamente da Nintendo. Il titolo consiste in tantissimi brevi minigiochi da affrontare uno dopo l’altro in rapidissima sequenza, superatone un certo numero la velocità e la difficoltà aumentano.
Assieme al giallo idraulico si uniscono tanti altri personaggi originali come l’alieno Orbulon, la pony express Mona o il fanatico di videogiochi Nintendo 9-Volt. Ognuno di essi all’interno del gioco propone un tema di microgiochi da affrontare, ad esempio quelli di 9-Volt sono tutti riferiti a classici Nintendo, mentre quelli di Orbulon hanno a che fare con la fantascienza.
Lo stile grafico fu totalmente rivisto rispetto ai giochi precedenti, abbracciandone uno molto più pazzo e ridicolo, tipico dei programmi comici giapponesi. Assieme alla campagna dove affrontare i microgiochi di Wario e dei suoi amici erano presenti tonnellate di extra sbloccabili come piccoli “giocattoli” o altri minigiochi.
Il successo di Wario Ware Inc. fu travolgente, portando prima ad una versione per GameCube dove si dava più importanza alla componente multiplayer ed a un seguito pochi anni dopo, creato da Intelligent Systems, che prenderà completamente le redini della saga. WarioWare Twisted faceva uso di un accelerometro direttamente implementato nella cartuccia del Game Boy Advance creando un gameplay completamente nuovo rispetto al predecessore.
Il lancio del Nintendo DS vide anche l’uscita di un nuovo capitolo: WarioWare Touched aggiungeva funzionalità legate al touch screen e al microfono della nuova console Nintendo. Sono stati poi sviluppati altri due titoli: WarioWare D.I.Y e WarioWare Snapped! che però non ebbero il successo sperato. L’ultimo capitolo portatile per Wario e soci fu WarioWare Gold su 3DS che remixava i minigiochi dei capitoli più riusciti in un’unica, grande collezione.
La serie passò anche attraverso le console casalinghe di Nintendo con due titoli unici. WarioWare: Smooth Moves uscì su Wii nel 2007 e sfruttò il Wii Remote per far assumere pose stupide ai giocatori come “il samurai” o “l’elefante”. Molto apprezzata fu la modalità multiplayer a 4 giocatori durante la quale veniva passato il telecomando come fosse una bomba pronta ad esplodere. Su Wii U arrivò invece Game & Wario che cambiò la formula proponendo solo una decina di minigiochi ma molto più complessi. Protagonista assoluto fu il Wii U Gamepad del quale furono sfruttate anche le particolarità come il touch screen e i sensori.
Nonostante la relativa gioventù della sua serie più famosa Wario è ovviamente anche apparso in altri titoli Nintendo. Dal capitolo Brawl è un combattente fisso della serie Super Smash Bros, era un personaggio sbloccabile in Super Mario 64 DS e protagonista del puzzle game Wario’s Woods. Inoltre ha sempre fatto parte di tutti i titoli “sportivi” a tema Mario come Mario Tennis, Mario Golf e la serie Mario & Sonic ai Giochi Olimpici.
Con il nuovo capitolo della serie WarioWare in uscita a breve diamo il bentornato ad un personaggio buffo, folle e dannatamente divertente. Il suo breve passato da nemico dell’idraulico italiano ha permesso a Nintendo di creare un antieroe che, nonostante la sua malvagità, risultasse simpatico a tutti. Le potenzialità per continuare sull’onda del successo per Wario ci sono, soprattutto con i microgiochi, ma ci farebbe molto piacere vederlo di nuovo protagonista di un platform 2D.