World’s End Club – Recensione

da | 08/06/21 11:56

Dai leggendari creatori di Zero Escape e Danganrompa sbarca su Nintendo Switch, World’s End Club. Ecco a voi la nostra recensione.

Dopo mesi a divertirci con titoli di grosso calibro come Monster Hunter Rise e Super Mario 3D World + Bowser’s Fury, la line up di Nintendo accoglie una nuovo titolo, differente dai soliti ma che strizza l’occhio a tutta quella fetta di videogiocatori attratti dalle produzioni giapponesi. Pescando da questo panorama in continua espansione, concluso il suo periodo di esclusiva temporale su Apple Arcade durato circa un anno dal suo rilascio nel 2020, un nuovo progetto affascinante e ben realizzato come World’s End Club arriva finalmente su console targata Nintendo.

Dietro questa esperienza ci sono niente meno che Kotaro Uchikoshi, lo storico creatore di Zero Escape e Kazutaka Kodaka, autore di Danganrompa. Entrambi maestri nel genere thriller psicologico a tinte anime si sono messi all’opera nel realizzare qualcosa di completamente nuovo: stiamo parlando di World’s End Club. Tale produzione è disponibile dal 28 maggio 2021 su Nintendo Switch e Nintendo Switch Lite, ed è con questa premessa che noi di Nintendo Player ci accingiamo a recensire per voi questo nuovo titolo.

Una storia trasformata in un letale incubo

World’s End Club si presenta ai vostri occhi come una semplice avventura, un gruppo di amici simpatici e divertenti alle prese con la quotidianità della loro vita. Una situazione apparentemente tranquilla, fino a quando all’improvviso tutta questa quiete verrà spazzata via da un incubo senza fine. Dopo i primi istanti di gioco, vi verrà presentata una normalissima classe di una scuola elementare di Tokyo dove è stato creato il leggendario “Club dei Temerari”, composto principalmente da ragazzini dalle caratteriste bizzarre e apparentemente fuori dai canoni a cui siete abituati.

Durante un filmato dove viene mostrata una tranquilla gita scolastica alle porte della nota capitale nipponica, un cataclisma spaventoso andrà a sconvolgere la realtà dei nostri protagonisti e scaraventandoli in una sorta di incubo senza fine. Al loro risveglio, increduli e spaventati si ritrovano intrappolati senza volerlo in un terribile luna park subacqueo che mai avevano visto prima, e costretti poco dopo a giocare ad un inquietante “Gioco del Destino”.

Tale esperienza li costringe contro il loro volere a combattere l’uno contro l’altro, per poi scoprire una realtà ancora più terrificante una volta riconquistata la tanto agognata libertà in superficie. Senza approfondire ulteriormente per incappare in inutili spoiler sappiate principalmente una cosa, ogni convinzione che crederete di conoscere lungo questa avventura sarà messa in serio pericolo vista la mole di colpi di scena che si celano dietro ogni angolo. Un’esperienza da vivere, ben realizzata e scritta in maniera egregia da due pilastri dell’industria videoludica.

Un gameplay votato alla narrativa

Analizzando la componente del gameplay, World’s End Club si presenta come un action adventure con strutture in 2D e alcuni elementi platform inediti per esperienze del genere. Il gameplay come potrete immaginare è ridotto all’osso, ma nel complesso si destreggia bene seppur limitato, con una produzione votata più sulla narrativa che sul resto. La nostra partita si differenzierà principalmente in sezioni dove dovrete prestare particolare attenzione ai tantissimi dialoghi in-game, e in seguito dovrete affrontare alcune fasi con la scontata presenza di enigmi per complicare un po’ le cose.

La difficoltà nel titolo è comunque abbastanza scarsa, il nostro consiglio infatti resta quello di controllare e analizzare ogni particolare nelle varie location che vi imbatterete. Dopo alcuni istanti nel gioco scoprirete che il vero vostro obbiettivo non è solo mettervi in salvo, ma riuscire a percorrere 1200 km che vi separano da Tokyo. Un vero e proprio incubo. Tra le novità che scoprirete nel corso della vostra epopea è senz’altro la presenza di abilità uniche che avranno i vostri protagonisti.

In questo caso la costruzione dei livelli viene messa a dura prova risultando anche fin troppo semplice. Le sfide che affronterete usando i vostri differenti poteri sono sempre molto guidate, quindi nulla di realmente complicato, cosa che gli sviluppatori potevano forse realizzare meglio. Naturalmente, anche in questo caso capirete che la vera forza del titolo rimane la narrativa, forte di un cast di ragazzini con diverse sfaccettature tutte da scoprire, in un’emozionante avventura che nasconde molto di più che una semplice storiella giapponese per ragazzi.

Livello grafico davvero notevole

World’s End Club visivamente parlando si dimostra all’altezza della situazione, anzi una bellissima scoperta specialmente per tutti coloro che non lo conoscevano prima o che non hanno avuto modo di provarlo su Apple Arcade. Su Nintendo Switch e Nintendo Switch Lite, il comparto grafico brilla di luce propria, frutto di una scelta grafica di altissima qualità per produzioni di questo calibro. La realizzazione dei personaggi, delle location, e di tutto quello che circonda World’s End Club si amalgama perfettamente con lo stile di gioco scelto dagli autori.

Una storia cupa, psicologica, quasi eccessiva, ma mai che esaspera il videogiocatore. Il titolo sia in modalità docked che in portatile gira che è una favola, zero rallentamenti in fase di recensione, e frame-rate ancorato sui 30 per tutto l’arco della storia. La qualità dei comandi sia tramite il Nintendo Switch Pro Controller che con i Joy-Con non ha nessun tipo di problema, mappatura perfetta con nessun caso di input lag riscontrato anche nelle fasi più avanzate.

La musica si fonde perfettamente con l’avventura che state vivendo, alternando melodie sempre azzeccate per le location che visiterete durante la vostra partita. La longevità si assesta sulle 15 / 20 ore circa se giocate con attenzione ad ogni minimo dettaglio. Tale esperienza è sottotitolata anche in italiano, rendendo accessibile il titolo a tutta quella fetta di utenza che non è molto avvezza all’inglese, e inoltre è disponibile anche l’audio in lingua giapponese.

Il Club dei Temerari vi aspetta!

Siamo giunti alla fine della nostra recensione, e che dire World’s End Club ci ha sorpreso per la sincera semplicità nell’affrontare difficoltà che sembrano senza una via di uscita. Una narrativa che sovrasta fin troppo un gameplay ridotto all’osso ma che sa nel complesso di svolgere egregiamente il suo compito. Noi di Nintendo Player vi consigliamo assolutamente questo titolo, se volete vivere un’emozionante storia differente dalle altre.

World’s End Club è disponibile dal 28 maggio 2021, sia in edizione fisica che in versione digitale scaricabile dal Nintendo Switch eShop al prezzo di € 39,99 per 6242,00 MB di spazio complessivi. Il gioco è localizzato in Italiano, Tedesco, Francese, Spagnolo, Olandese, Inglese, Portoghese, Russo, Giapponese, Cinese, Coreano ed è compatibile con il cloud dei dati di salvataggio e Nintendo Switch Pro Controller.

PRO

  • Storia ben ritmata
  • Graficamente spettacolare in entrambe le modalità
  • Conversione per Nintendo Switch di altissima qualità

CONTRO

  • Scarsa longevità
  • Nessun contenuto extra
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